Motivi validi per respingere progetto RIMateria
PIOMBINO 31 luglio 2019 — “Anche oggi abbiamo ribadito la nostra contrarietà al raddoppio dei volumi della discarica di RIMateria”. Con queste parole il sindaco di Piombino ha deciso di inviare alla Regione Toscana due note che pongono l’attenzione sulle numerose criticità riguardo il rilascio della Via.
Si tratta, nello specifico, di una nota in autotutela di revoca parziale del parere positivo fornito lo scorso aprile dalla precedente amministrazione comunale, in cui si affermava il rispetto delle distanze di legge tra la discarica e i centri abitati. Grazie a una più approfondita analisi richiesta dal Comune, è emerso che tali distanze non sono rispettate né per Montegemoli né per Colmata Gagno e che quest’ultimo ha tutti i requisiti per essere riconosciuto centro abitato.
La seconda è una relazione in cui si evidenziano le numerose criticità legate al progetto: il problema delle emissioni odorigene, dell’inquinamento delle falde acquifere e del mancato rispetto delle prescrizioni ambientali.
“Forti di questa nuova analisi riguardo il mancato rispetto dei requisiti di localizzazione della discarica – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – abbiamo redatto questa relazione a supporto della nostra posizione contraria al raddoppio. Il precedente documento di basava su presupposti di fatto errati: siamo convinti che, alla luce di questi nuovi dati, la Regione non potrà che respingere in toto la domanda di raddoppio dei volumi della discarica di Ischia di Crociano”.
L’amministrazione comunale procede a passo spedito anche sul fronte della nomina del presidente della società RIMateria: mercoledì 7 agosto è previsto un incontro tra il sindaco Ferrari, sostenuto dalla giunta comunale, e i soci privati di RIMateria. L’onere di proporre un nome per la presidenza spetta ad Asiu, di cui il Comune di Piombino detiene la maggioranza.
“Abbiamo voluto questa riunione informale con i soci privati di RIMateria – spiega il sindaco Ferrari – per capire se il ventaglio di nomi che intendiamo proporre può incontrare il loro interesse, successivamente incontreremo i soci pubblici e solo dopo inizieremo il procedimento formale. Lo statuto prevede che i soci privati possano respingere le proposte della parte pubblica, è interesse di tutti arrivare all’obiettivo più rapidamente possibile e abbiamo convenuto che mettere in campo questo ulteriore passaggio potesse accorciare i tempi dell’iter. Intanto, in accordo con i sindaci di San Vincenzo e Campiglia Marittima, abbiamo chiesto al presidente dimissionario Claudia Carnesecchi di rimanere in carica fino alla nomina del nuovo presidente così da non creare dei vuoti che potrebbero ripercuotersi sulla società.”.
Ufficio stampa Comune di Piombino