Mozione no slot: detrazioni per gli esercenti virtuosi
CAMPIGLIA 9 dicembre 2014 — Il gioco d’azzardo patologico o azzardopatia è un disturbo del comportamento rientrante nella categoria diagnosticate dei disturbi del controllo degli impulsi ed è stato inquadrato nella categoria delle cosiddette “dipendenze comportamentali”. Quest’ultimo inoltre è considerato tra le principali cause d’indebitamento e di usura, come annuncia l’Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale il gioco d’azzardo da luogo a una vera e propria patologia strettamente affine alla tossicodipendenza.
In Italia questo fenomeno sta rapidamente diffondendosi, tanto che si calcola che 800 mila persone siano affette da tale disturbo patologico, inoltre risulta che il nostro paese sia al sesto posto per la spesa pro-capite in tal senso.
Questo problema colpisce in primo luogo le fasce più deboli della società come; i giovani, gli anziani o comunque i meno abbienti. Tale disturbo che si configura come reale patologia è spesso determinata da problemi di natura economica, che portano i soggetti a cadere in un circolo vizioso che li spinge a giocare anche qualora venga meno la possibilità economica per farlo e talvolta anche a contrarre debiti per perseguire quella che ormai è divenuta una diffusa dipendenza.
Per arginare tale problema sarebbe opportuno che anche nel proprio piccolo i comuni potessero attivarsi a tale proposito dal momento che questi ultimi possono introdurre detrazioni fiscali sulle tasse e sulle imposte ove il Comune è soggetto attivo, come la TARI (tassa sui rifiuti), la TASI (tassa sui servizi indivisibili) e l’IMU (imposta municipale unica).
Una detrazione fiscale su una tassa o un’imposta comunale per i locali pubblici che decidono di non installare slot machines al proprio interno premierebbe gli esercizi virtuosi, che preferiscono eticamente e moralmente la salute dei cittadini ad un facile guadagno. Considerando inoltre che tale manovra avrebbe una ricaduta leggera sul bilancio comunale.
Questo sarebbe un segnale molto importante che il comune potrebbe dare ai suoi abitanti mostrando la propria attenzione anche verso così delicate problematiche di carattere sociale, promuovendo inoltre un progetto educativo dall’ampio eco etico e morale.
Per citare alcuni comuni d’Italia che hanno applicato suddette detrazioni premiando gli esercizi virtuosi possiamo fare tali riferimenti: Consiglio comunale di Soliera (MO) ha approvato la riduzione del 30% della TARI per bar e tabacchi che scelgono di non installare slot machine e video poker nei locali d’esercizio della propria attività.
Il Consiglio comunale di Scanzorosciate (BG) ha ridotto da 1,02% a 0,4% l’IMU per gli esercizi di somministrazione alimentare che decidono di eliminare totalmente le slot machines entro il 2015.
Il Consiglio comunale di Buccinasco (MI) ha approvato la riduzione della tariffa della TARI per i pubblici esercizi “che non abbiano installati apparecchi per il giuoco lecito”.
Inoltre è opportuno fare riferimento anche ad una realtà comunale a noi vicina, ossia il comune di Pontedera dove si sono applicati disincentivi:
pagheranno la Tasi e anche l’Imu i fabbricati di lusso e gli immobili a uso commerciale nei quali sono installati apparecchi da gioco. Su questi, dunque, graverà anche una aliquota di Imu dello 0,86 che, in questo modo, con la “penalizzazione” voluta dal comune per combattere i videopoker, arriva giusto giusto al tetto massimo che il Comune ha deciso per l’Imu.
Nel comune di Siena è stata approvata all’unanimità una mozione del M5S locale in cui si impegna la giunta e il sindaco ad agire per la prevenzione del suddetto fenomeno applicando sconti sulla Tari.
Noi come M5S Campiglia Marittima abbiamo presentato una mozione che va in questa direzione, la quale verrà discussa nella commissione consiliare competente ( III commissione salute, cultura e sport) e nel seguente consiglio comunale.
Ci auguriamo che tale atto di indirizzo sia accolto favorevolmente da tutto il consiglio comunale, con le correzioni che verranno ritenute più opportune in sede di commissione e che il nostro Comune aderisca al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, compiendo così un atto deciso contro il proliferare dell’azzardopatia.
M5S Campiglia Marittima