Murzi dopo la gestione fallimentare se ne vada
SUVERETO 7 febbraio 2015 — Le dimissioni di Barbarese sono l’ultimo atto di una situazione ASIU al collasso. Sono mesi che chiediamo al Presidente Murzi un piano economico finanziario credibile per la ristrutturazione del debito e che affronti il futuro di questa soicieta’ pubblica.
Ma ad oggi come Sindaco non ho in mano niente e nell’ultima assemblea dei soci come Comune di Suvereto abbiamo rilevato l’urgenza di ricostituire un nuovo cda e un nuovo presidente.
Asiu doveva occuparsi solo della rsu (raccolta e spazzamento) senza voler fare impresa coi soldi pubblici come ha fatto con l’impianto TAP. Un operazione fallimentare che non ha prodotto un euro di utile ma che sta mandando in bancarotta una società’ pubblica. (con un impianto fermo che produce un milione di debito all’anno)
Basta pensare alla mission iniziale di TAP, riciclare le scorie della Lucchini per produrre un materiale inerte e diminuire così’ la pressione di escavazione sulle colline di Campiglia, dopo anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le colline sono sempre più’ sventrate e non abbiamo venduto un kilo di conglomix.
Tra l’altro nell’accordo stipulato con SALES-CMC era previsto l’utilizzo di conglomix per i lavori sull’ampliamento del porto e anche li’ ad oggi nemmeno un grammo e’ stato utilizzato.
Ma dove stiamo andando? E’ la domanda che ci poniamo come amministratori e come cittadini. Le ultime esternazioni del presidente circa un revamping dell’impianto TAP (oltre un milione di euro) per riciclare amianto vedono il Comune di Suvereto opporsi fermamente.
Qui e’ necessaria una seria analisi di cosa abbiamo e di cosa vogliamo fare e prima che una società’ pubblica continui a fare impresa chiediamo garanzie e uno studio di fattibilita’ altrimenti come sindaco sono pronto a bocciare ogni tipo di piano finanziario evanescente.
A giugno ci auguriamo di trasferire un ramo di impresa di ASIU a SEI Toscana, la società’ di AtoSud che gestirà’ il servizio fondamentale per i cittadini (spazzamento e raccolta), e per questo il Comune di Suvereto sta preparando una rimodulazione del servizio spingendosi verso una differenziata estrema per raggiungere gli obiettivi fissati dalla comunita’ europea che chiedono il 70% di differenziata e il 50% di riciclaggio, per adeguarsi agli standard richiesti da SEI toscana e rendere il piu’ indolore possibile per i cittadini le eventuali ripercussioni in bolletta.
Fatto questo e messa al riparo la gestione del servizio di RSU, il Comune di Suvereto potrà’ seriamente pensare di uscire dalla società’ ASIU rimasta a gestire la TAP e la discarica. Siamo stufi di imprese fallimentari gestite e ingrassate con soldi pubblici.
Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto