Murzi si dimetta, il PD si assuma le responsabilità

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PIOMBINO 9 feb­braio 2015 — Se chi spre­ca il denaro dei cit­ta­di­ni e por­ta una soci­età pub­bli­ca vic­i­na al fal­li­men­to avesse il dovere di pagare di tas­ca pro­pria gli errori commes­si, siamo cer­ti che il Pres­i­dente del­l’A­SIU sarebbe già su un aereo diret­to chissà dove. La richi­es­ta del Sin­da­co di Suvere­to di dimis­sioni imme­di­ate dei ver­ti­ci azien­dali è un atto dovu­to che con­di­vidi­amo.
Rite­ni­amo tut­tavia molto oppor­tune le con­sid­er­azioni del­la fed­er­azione del PD che fa notare come le respon­s­abil­ità nel­la ges­tione del­l’A­SIU, pri­ma anco­ra di essere imputabili al grup­po diri­gente del­l’azien­da, siano da addeb­itare alle Ammin­is­trazioni dei nos­tri ter­ri­tori.
É infat­ti alle ammin­is­trazioni che spet­ta il com­pi­to di con­trol­lare l’op­er­a­to del­l’A­siu e sono sem­pre le ammin­is­trazioni che devono dare ind­i­rizzi e linee strate­giche chiare alle soci­età parte­ci­pate che gestis­cono servizi pub­bli­ci. Dunque sorge spon­tanea la doman­da, a quale par­ti­to politi­co sono appartenu­ti e apparten­gono i Sin­daci che han­no aval­la­to in silen­zio tutte le scelte di ASIU?
Sono pro­prio le ammin­is­trazioni del PD che nel cor­so degli anni, sen­za coin­vol­gere i con­sigli comu­nali, han­no per­me­s­so che la dis­car­i­ca si esaurisse anzitem­po riem­pi­ta da migli­a­ia di ton­nel­late di rifiu­ti spe­ciali arrivati chissà da dove. Sono pro­prio le ammin­is­trazioni del PD che han­no per­me­s­so che si costru­isse un impianto CDR (com­bustibile da rifi­u­to) che, se atti­va­to, può pro­durre solo perdite eco­nomiche e se las­ci­a­to inat­ti­vo obb­ligherà l’A­SIU a resti­tuire alla Regione il cofi­nanzi­a­men­to ottenu­to (1,6 mil­ioni di euro). Sono state pro­prio le ammin­is­trazioni del PD a per­me­t­tere la real­iz­zazione dell’impianto TAP per la pro­duzione di Con­glomix, costa­to 12 mil­ioni di euro, e che adesso com­por­ta per la soci­età ASIU una perdi­ta men­sile tra gli 80 e i 100 mila Euro.
Un impianto real­iz­za­to sen­za nes­suna strate­gia com­mer­ciale e sen­za mai aver risolto il nodo del­la riduzione del con­sumo di mate­ri­ali di cava delle nos­tre colline,  come pre­vis­to dai pro­gram­mi sot­to­scrit­ti dai Comu­ni.  Pro­va ne è che per la costruzione del por­to  di Piom­bi­no sono sta­ti imp­ie­gati oltre 3 mil­ioni di mc. di mate­ri­ali di cava e nes­sun rifi­u­to rici­cla­to del­l’impianto Tap.
Le nos­tre ammin­is­trazioni han­no fat­to l’ oppos­to di quan­to det­to. Han­no las­ci­a­to fal­lire la Tap e han­no approva­to un piano cave che prevede di scav­are per altri 10 anni mil­ioni di mc. dalle colline. Un dis­as­tro ambi­en­tale ed eco­nom­i­co
Sono dunque le ammin­is­trazioni del PD pas­sate e pre­sen­ti, a brac­cet­to con i ver­ti­ci azien­dali, che han­no con­dot­to sul­l’or­lo del fal­li­men­to l’A­SIU e che por­tano la respon­s­abil­ità delle incertezze che gra­vano sul­l’azien­da e sui lavo­ra­tori.
Per tut­ti questi motivi non è solo Murzi ad aver sbaglia­to e non deve rimanere solo a pagare per il dis­as­tro che i cit­ta­di­ni rischi­ano di ritrovar­si in bol­let­ta. Ovvi­a­mente serve un ricam­bio ai ver­ti­ci in modo che la situ­azione del­i­catis­si­ma ven­ga gesti­ta da per­sone com­pe­ten­ti ed autonome in modo da con­tenere le ricadute per le tasche dei cit­ta­di­ni, ma ci vuole anche altro.
Per ripar­tire occorre una vera oper­azione trasparen­za che definis­ca le respon­s­abil­ità politiche e i pro­fili di legit­tim­ità delle strate­gie azien­dali che han­no sfo­ra­to abbon­dan­te­mente i man­dati rice­vu­ti dai Comu­ni. Tra l’al­tro bisogna capire cosa pre­cisa­mente sia fini­to in dis­car­i­ca, chi fos­se a conoscen­za del­lo smal­ti­men­to di rifiu­ti spe­ciali a Ischia di Cro­ciano, quali autor­iz­zazioni in ordine alla natu­ra del mate­ri­ale e alla salute dei cit­ta­di­ni siano state rice­vute.
Impos­si­bile pen­sare che il Pres­i­dente del­l’Azien­da, che non avrebbe dovu­to atten­dere l’in­vi­to di Par­o­di per dimet­ter­si dopo i bilan­ci in rosso e le quote di rac­col­ta dif­feren­zi­ate che colano a pic­co, abbia agi­to in soli­taria. Per una vol­ta ha ragione il PD quan­do dice che la respon­s­abil­ità in queste cose è delle ammin­is­trazioni: le sue.

Comune dei Cit­ta­di­ni, Assem­blea San Vin­cen­z­i­na, Un’altra Piom­bi­no

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