Nardi dica se gli obblighi di Rebrab sono rispettati

PIOMBINO 20 novem­bre 2016 — Piom­bi­no dici­as­settes­i­mo mese dell’ Era Cevi­tal. Ci sti­amo avvian­do alla chiusura del­la pro­ce­du­ra di Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia di Luc­chi­ni spa e Luc­chi­ni Servizi srl ed i lavo­ra­tori stan­no aspet­tan­do con appren­sione la nona relazione del com­mis­sario stra­or­di­nario, riguardante il bilan­cio finale del­la pro­ce­du­ra e ren­di­con­to (D.Lgs. 8 luglio 1999, n.270 art.75). Ci auguri­amo che tale relazione ci dia le risposte a quan­to ripor­ta­to nel­la prece­dente del 27 Luglio 2016 sull’andamento dell’esercizio dell’impresa e sul­la ese­cuzione del Pro­gram­ma ai sen­si del D.L. 347/2003, spec­i­fi­cata­mente al pas­so di pag. 19, con atten­zione al rispet­to delle due obbligazioni con­trat­tuali inop­poni­bili per dichiarare il default (fal­li­men­to) dell’ acquirente e pre­cisa­mente:

  1. Man­ca­to assor­bi­men­to da parte di Afer­pi del per­son­ale di Piom­bi­no in capo all’amministrazione stra­or­di­nar­ia entro il 6 novem­bre 2016, per 721 unità,
  2. Man­ca­to finanzi­a­men­to del Piano (da parte di Azion­isti, Banche, Isti­tuzioni finanziarie pub­bliche e pri­vate).

Se si accer­tasse il default, la Pro­ce­du­ra Luc­chi­ni dovrebbe atti­vare le garanzie pre­viste dal con­trat­to (escus­sione peg­no sulle azioni o clau­so­la riso­lu­ti­va espres­so) avvian­do un proces­so che com­porterà comunque prob­lem­atiche sociali ed indus­tri­ali di non facile soluzione.
Ver­i­fi­ca­to che, con l’assorbimento di tut­ti i 721 lavo­ra­tori il 1° novem­bre 2016, il pri­mo pun­to d’ obbli­go con­trat­tuale è sta­to rispet­ta­to, chiedi­amo al Com­mis­sario Gov­er­na­ti­vo di esplic­itare chiara­mente, ai lavo­ra­tori, alle isti­tuzioni e alla cit­tad­i­nan­za di Piom­bi­no, quali siano i tem­pi, la data di sca­den­za ed i modi con cui l’acquirente dovrà dimostrare di avere rispet­ta­to il sec­on­do pun­to delle obbligazioni con­trat­tuali, in sostan­za il finanzi­a­men­to del Piano indus­tri­ale per non incor­rere nel default (fal­li­men­to).
Chiedi­amo inoltre a gran voce al Com­mis­sario gov­er­na­ti­vo di dichiarare con chiarez­za se esis­tano le con­dizioni per cer­ti­fi­care il rispet­to delle obbligazioni con­trat­tuali. Di fronte ad uno sta­bil­i­men­to che è per lo più inat­ti­vo, ad un piano indus­tri­ale mai par­ti­to, ad una diri­gen­za del­l’azien­da non più disponi­bile a parte­ci­pare ad un incon­tro per chiarire la situ­azione ed anche a fronte di notizie allar­man­ti come quelle prove­ni­en­ti dal­la Acciaierie Leali, il cui acquis­to da parte di Cevi­tal met­terebbe in dis­cus­sione l’e­sisten­za stes­sa almeno di uno dei lam­i­na­toi a Piom­bi­no, ad oggi la cosa di cui non abbi­amo asso­lu­ta­mente bisog­no sono le parole vaghe e le frasi di como­do. Il Com­mis­sario Nar­di è un fun­zionario del gov­er­no (quin­di paga­to con i sol­di dei con­tribuen­ti per tute­lare gli inter­es­si dei lavo­ra­tori) e per­tan­to da lui pre­tendi­amo chiarez­za e ver­ità, bel­la o brut­ta che sia.
Ci aspet­ti­amo che l’atteggiamento del dott. Piero Nar­di non pos­sa che essere quel­lo da noi soprade­scrit­to, nel com­pi­men­to del suo manda­to e del suo ruo­lo di fun­zionario pub­bli­co, operan­do nell’ inter­esse dei lavo­ra­tori e per la sal­va­guardia dei posti di lavoro.

Coor­di­na­men­to art. 1 — Camp­ing CIG

Una risposta a “Nardi dica se gli obblighi di Rebrab sono rispettati”

  1. Paolo Luppoli says:

    Mi riferiscono che su Face­book qual­cuno insin­ua che nell’ arti­co­lo ci sono delle inesat­tezze sul ruo­lo del Com­mis­sario stra­or­di­nario.
    Pre­mes­so che i prob­le­mi sul tap­peto non sono i tec­ni­cis­mi di chi paga il Com­mis­sario stra­or­dia­nario o se è un fun­zionario pub­bli­co o se deve tute­lare i lavo­ra­tori, il prob­le­ma è che per ora non ci sono i finanzi­a­men­ti per far par­tire il prog­et­to Piom­bi­no, tut­to è fer­mo, non si intravede un futuro roseo e molti lavo­ra­tori sono a casa con il con­trat­to di sol­i­da­ri­età.
    In mer­i­to ai tec­ni­cis­mi sul Com­mis­ario stra­or­di­nario è bene sapere che:
    1) Il Com­mis­sario stra­or­di­nario è nom­i­na­to dal gov­er­no e lo rap­p­re­sen­ta, risponde al gov­er­no del suo oper­a­to per cui si può definire fun­zionario di gov­er­no; nell’ eser­cizio delle sue fun­zioni è un pub­bli­co uffi­ciale;
    2) Il com­pen­so del Com­mis­sario è a cari­co dell’ impre­sa sot­to­pos­ta alla pro­ce­du­ra di ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia cioè Luc­chi­ni Spa e Luc­chi­ni Servizi Srl. La liq­uidazione del com­pen­so del Com­mis­sario si attinge dall’attivo, se c’è, dopodiché quel­lo che res­ta si ripar­tisce tra i cred­i­tori che sono i lavo­ra­tori con cred­i­ti per ferie, per­me­s­si e pre­mi con­ge­lati (il TFR lo garan­tisce l’INPS) e gli altri sogget­ti tra cui gli impren­di­tori che a loro vol­ta devono pagare dipen­den­ti, liberi pro­fes­sion­isti ecc.. Nel­la fat­tispecie fat­to 100 per l’attivo e 850 per il deb­ito è chiaro chi è che paga il com­mis­sario stra­or­di­nario. La rispos­ta è molto sem­plice: i con­tribuen­ti.
    3) Tutela dei lavo­ra­tori: “Il com­mis­sario stra­or­di­nario ha svolto, fin da otto­bre 2015, il con­trol­lo degli impeg­ni con­trat­tuali di AFERPI rel­a­tivi al pros­egui­men­to dell’attività impren­di­to­ri­ale e all’assunzione del per­son­ale del­lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no così come dis­pos­to dall’articolo 63,comma 2 D.lgs 270/1999 “. Questo è scrit­to nell’ otta­va relazione fir­ma­ta dal Com­mis­sario Nar­di al capi­to­lo mon­i­tor­ag­gio.

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