Nasce “Civati in progress”
Il gruppo nasce a Piombino per affinità alla proposta politica di Giuseppe Civati.
E’ un soggetto che non vuole essere padrone di uno spazio ma si propone di ospitare un luogo reale di discussione e proposta politica centrato sul sostegno a Civati come nuovo segretario del PD, sui temi della rigenerazione della sinistra italiana e del governo del territorio.
Definiamo questo luogo pubblico di discussione e aggregazione in quanto nella disponibilità di tutti e non perché ognuno se ne prende un pezzetto. Non tracciamo perimetri circoscritti ma ci poniamo l’obiettivo di un lavoro di contaminazione culturale e di intersezione generazionale.
Vogliamo coltivare la cultura della democrazia come sistema nobile di regole, istituzioni e partecipazione. La discussione come strumento per migliorare e migliorarsi tesa a rimuovere pregiudizi e diffidenze che tanti danni hanno fatto e stanno facendo al senso di appartenenza alla sinistra ed al necessario processo di rinnovamento. Pensiamo ad un lavoro teso a riportare la centralità del valore della cittadinanza come terreno sul quale costruire una sorta di rinascimento civico che interrompa la spirale degenerativa che, alimentata dalla crisi del sistema politico ed economico, sta dissolvendo la coesione sociale delle nostre comunità.
Riteniamo necessario porre un freno all’industria dell’indignazione, che pervade e avvelena gran parte dell’odierno rapporto tra cittadini e politica. Ad essa si sostituisca uno slancio teso a rigenerare e valorizzare l’impegno civico fatto di responsabilizzazione individuale e senso dell’interesse generale.
Il gruppo è formato da iscritti e non iscritti al Partito Democratico ed è proprio su questo tratto distintivo che “Civati in progress” intende caratterizzarsi. Luogo di inclusione reale di persone e di sensibilità diverse per uno sforzo di costruzione di un ponte tra le istanze delle comunità civili e politiche.
Piombino, città di transizione, è il luogo ideale per un lavoro di grande tensione civile teso a riconnettere le persone smarrite e ferite dal declino economico e politico che in questo paese sta infliggendo danni gravissimi. Qui si è innescato un processo di ridefinizione identitaria che abbraccia da una parte il tramonto di una monocultura industriale carica di drammi e opportunità, e dall’altra l’ambizione di creare un nuovo modello di sviluppo locale capace di un’idea di futuro.
Una comunità che perde identità rischia di accelerare il processo di disgregazione sociale a cui la politica non può assistere come uno spettatore distratto. La sottovalutazione dei movimenti civili, dei disagi e dei fenomeni di marginalizzazione culturale può allontanare in modo irreversibile cittadino e istituzioni. “Civati in progress” ha quindi l’ambizione di vuol essere, qui a Piombino e in Val di Cornia, un soggetto in grado di portare un contributo per innescare un processo di contagio civile teso a far riaccendere la passione per l’impegno politico e sociale di ogni membro della comunità.
Piombino è città simbolo delle complessità del nostro tempo, un concentrato di dinamiche globali sia di tipo economico che culturale. La dimensione territoriale non inganni, ciò che rende unico questo luogo è il senso delle opportunità e della nuova frontiera da esplorare. La dimensione di questi temi, ed il contesto storico nel quale sono inseriti, obbliga ancor di più abbandonare gli strumenti logori di una politica che crede di poter eludere la propria necessaria rielaborazione culturale di riferimento. Una politica che si illude di poter ancora vivere trascinando per inerzia il consenso da una generazione ad un’altra, da una elezione ad un’altra.
“Civati in progress” è dunque uno strumento che prima non c’era e che adesso si mette in moto per costruire un dibattito che sino ad oggi non c’era.
Gruppo “Civati in progress”