Nato il coordinamento nazionale della siderurgia
PIOMBINO 31 maggio 2017 — Il settore della produzione primaria siderurgica, come la maggior parte delle produzioni manifatturiere, è oggi in Italia in fase avanzata di distruzione. Dalla privatizzazione degli anni 90 il settore si è andato progressivamente restringendo, con la chiusura di alcuni siti produttivi e la cessione di altri a privati che avevano il solo interesse di spremere al massimo gli impianti ed i lavoratori mollando poi quando il margine di profitto si riduceva. Ancora peggio, si è andata consolidando la tendenza a vendere a investitori stranieri che, oltre che sfruttare al massimo, si portano via i profitti. È quanto è già successo a Piombino e Terni, è quanto sta succedendo in questi giorni a Taranto e Genova.
Tra gli effetti più gravi di questo trend, c’è la massiccia perdita di occupazione e di sapienza e conoscenza, di professionalità alta. Nessuna fabbrica oggi può pensare di salvarsi da sola, perché la ragione fondamentale della nostra crisi è la latitanza di una classe politica e sindacale che ha abdicato totalmente al suo ruolo di difesa degli interessi collettivi diventando ormai solo espressione dei poteri forti.
Oggi serve un forte movimento dal basso che imponga alle forze politiche di elaborare strategie economiche che vadano nella direzione della difesa dell’economia del paese e dell’occupazione.
Nel caso della siderurgia rivendichiamo l’elaborazione di un piano siderurgico nazionale, capace di conciliare le esigenze di acciaio per l’industria manifatturiera con una produzione di acciaio ecologicamente sostenibile e qualitativamente elevata.
Per questo noi del Coordinamento Art.1 – Camping CIG abbiamo lavorato per dare vita ad un COORDINAMENTO NAZIONALE DELLA SIDERURGIA, composto da singoli lavoratori provenienti da varie realtà siderurgiche e intenzionati a forzare le loro organizzazioni sindacali e politiche di riferimento affinché in Italia si torni a parlare di politica economica regolata dai principi costituzionali e soprattutto capace di garantire occupazione. Un primo nucleo del coordinamento si è già riunito a Terni e, nei giorni scorsi, a Piombino.
L’obiettivo immediato, che il costituendo COORDINAMENTO NAZIONALE si è dato, è quello di arrivare quanto prima ad una CONFERENZA NAZIONALE DEI LAVORATORI SIDERURGICI per una migliore definizione degli obiettivi condivisi e delle strategie da mettere in atto.
Coordinamento Art.1 – Camping CIG