Nautica in Chiusa: Via positivo con 31 prescrizioni
PIOMBINO 23 marzo 2018 — La Giunta regionale toscana con delibera 231 del 13 marzo 2018 ha approvato la pronuncia positiva di compatibilità ambientale relativamente al Piano Regolatore Portuale “Distretto della Nautica, Polo della Cantieristica dei servizi e delle attività ittiche — Chiusa della Cornia Vecchia (Pontedoro), nel Comune di Piombino, proposto dalla Società Cooperativa a r.l. La Chiusa di Pontedoro, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con l’indicazione delle raccomandazioni espresse dal Nucleo Regionale di Valutazione.
Rimane fermo il fatto che
- il proponente nelle successive fasi progettuali e dell’iter amministrativo previsto è comunque tenuto all’acquisizione degli atti autorizzativi previsti dalla vigente normativa;
- la realizzazione degli interventi previsti si deve conformare alle norme tecniche di settore, nonché alla disciplina normativa degli atti di pianificazione territoriale e di settore;
- sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La richiesta di Valutazione di impatto ambientale era stata richiesta dalla Cooperativa il 30 novembre 2016.
Il Piano regolatore prevede la realizzazione di un porto (Polo della cantieristica e delle attività ittiche) localizzato nel bacino della Chiusa di Pontedoro, in corrispondenza della foce della fosso Cornia Vecchia e nelle aree a mare esterne, attestato al margine nord del porto commerciale-passeggeri di Piombino, costituto da un approdo prevalentemente dedicato ai natanti di piccola e media dimensione, integrato da aree per la cantieristica, il rimessaggio e le attività connesse alla filiera ittica (flotta pescherecci, mercato ittico, …).
È prevista l’articolazione su quattro ambiti principali:
- darsena turistica;
- darsena pescherecci,
- cantieri nautici,
- nautica sociale e sportiva.
Il numero totale dei 909 posti barca previsti è così suddiviso:
- darsena levante e di ponente 656,
- nautica sociale e sportiva 196,
- pesca 57.
Sono inoltre previsti i seguenti interventi:
- la modifica dell’assetto del fosso Cornia Vecchia attraverso la realizzazione di un canale navigabile che sfocia a mare all’interno dell’avamporto,
- opere di scavo e regolarizzazione alla quota di progetto del fondo marino nella zona della darsena turistica, darsena pescherecci e cantieri nautici,
- imbonimenti delle aree a terra per operare un raccordo delle opere con l’attuale linea di riva,
- opere marittime esterne ed interne (opere di ingegneria idraulica per la difesa della sponda destra del canale che costituisce la nuova foce del Cornia vecchia, diga sopraflutto, diga sottoflutto, diga interna, moli e banchine.
Il cronoprogramma dei lavori prevede una stima della durata dei lavori pari a 10 anni; i lavori sono stati organizzati in 14 macrofasi.
Sono 31 le prescrizioni e raccomandazioni cui è subordinata la pronuncia positiva di compatibilità ambientale. Riguardano gli aspetti generali e programmatici, gli aspetti progettuali, gli aspetti ambientali, il rumore, le terre e rocce da scavo, rifiuti e bonifiche, il monitoraggio.
Due dei temi più complessi riguardano le necessarie opere di bonifica, interessando il piano regolatore un sito di interesse nazionale da bonificare, ed il raccordo con le opere infrastrutturali e di bonifica in testa alle istituzioni pubbliche, Autorità portuale e Invitalia comprese.