Navarra con gli avvocati, noi tranquilli con i cittadini

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PIOMBINO 24 feb­braio 2020 — Abbi­amo appre­so con stu­pore che Navar­ra sta proce­den­do per vie legali, chieden­do al Comune di Piom­bi­no ed ad Asiu il con­to dei dan­ni per la con­tra­ri­età al prog­et­to di ampli­a­men­to del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano. Nel frat­tem­po la Regione  sem­bra tornare sui suoi pas­si, apren­do nuo­va­mente ai con­fer­i­men­ti, anche se con vin­coli pre­cisi e per­en­tori. L’aus­pi­cio è che li fac­cia rispettare tali vin­coli, vis­to gli atteggia­men­ti equiv­o­ci in tal sen­so, che di fat­to l’han­no por­ta­ta a con­cedere, se pur con rigide pre­scrizioni, la VIA per il rad­doppio del­la dis­car­i­ca. La nuo­va ammin­is­trazione che da giug­no scor­so gov­er­na la cit­tà ha elab­o­ra­to atti ammin­is­tra­tivi che han­no una pre­cisa valen­za polit­i­ca, ma che solo in futuro potran­no essere effi­caci se por­tati a com­pi­men­to per fer­mare il rad­doppio. In tal sen­so il sin­da­co e l’asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca sono sta­ti chiaris­si­mi in con­siglio comu­nale, usan­do parole che non las­ciano inter­pre­tazioni diverse, nonos­tante gli avvo­cati di Navar­ra vogliano infi­cia­r­le, adducen­do moti­vazioni sulle trascrizioni che a loro dire non sareb­bero state espresse in un ital­iano cor­ret­to, con rifer­i­men­to all’in­ter­ven­to con­sil­iare del dot­tor Gian­lui­gi Palom­bi. Chi era in con­siglio può con­fer­mare che non vi sono state brut­ture dialet­tiche, tan­to meno di sin­tas­si, la realtà è che Navar­ra avrebbe forse volu­to sen­tire ciò che gli sarebbe piaci­u­to, ma così non è sta­to. Questo atto da parte di Navar­ra non è altro che una for­ma di intim­i­dazione che riman­di­amo diret­ta­mente al mit­tente. Noi siamo con­vin­ti del fat­to che la salute dei cit­ta­di­ni sia più impor­tante di qual­si­asi altro inter­esse, in par­ti­co­lare in questo caso. Quan­do i soci pri­vati han­no deciso di entrare in RIMa­te­ria, ril­e­van­do una parte delle quote pub­bliche, sape­vano bene che non vi era­no fino a quel momen­to pre­cise autor­iz­zazioni che garan­tis­sero il rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca. Han­no ritenu­to oppor­tuno andare avan­ti, forse ave­vano rice­vu­to notizie che face­vano rifer­i­men­to a sce­nari diver­si, ma il cam­bio di ammin­is­trazione gli ha rot­to le uova nel paniere. Fra l’al­tro, a porre vin­coli a Navar­ra sul­la vicen­da del­la dis­car­i­ca, vi è anche un un per­cor­so giudiziario con una serie di capi di imputazione pesan­tis­si­mi in cui la Regione si è già cos­ti­tui­ta parte civile, nonché tutte le ques­tioni politiche che una com­mis­sione d’inchi­es­ta con­sil­iare ad hoc dovrà chiarire. Noi rap­p­re­sen­ti­amo quel­la parte mod­er­a­ta del cen­trode­stra e del­l’at­tuale mag­gio­ran­za  che ha rice­vu­to demo­c­ra­ti­ca­mente il manda­to di met­tere in cam­po tut­ti gli stru­men­ti pos­si­bili per evitare il rad­doppio del­la dis­car­i­ca. Ques­ta è la dif­feren­za fra noi e chi ci ha pre­ce­du­to, che invece ha ritenu­to di aprire le porte a Navar­ra ed Unire­cu­peri. D’al­tra parte, nel frat­tem­po, le con­dizioni politiche sono cam­bi­ate e noi con i nos­tri alleati siamo al gov­er­no del­la cit­tà. La vari­ante che abbi­amo adot­ta­to e che non è sta­ta anco­ra approva­ta è il frut­to di un dato inconfutabile: la prevalen­za del­l’in­ter­esse pub­bli­co e del­la salute dei cit­ta­di­ni rispet­to a quel­lo pri­va­to. Per questo moti­vo non siamo pre­oc­cu­pati, noi fac­ciamo polit­i­ca per il bene comune e siamo al servizio del­la nos­tra comu­nità. In tal sen­so siamo tute­lati in prim­is dal­la Cos­ti­tuzione e da tutte le norme che san­cis­cono il dirit­to dei rap­p­re­sen­tan­ti dei cit­ta­di­ni ad esprimer­si sec­on­do coscien­za e sen­za vin­co­lo di manda­to. Il nos­tro sin­da­co Francesco Fer­rari si è impeg­na­to in cam­pagna elet­torale in modo chiaro con­tro il rad­doppio del­la dis­car­i­ca, noi siamo tut­ti uni­ti al suo fian­co e con i cit­ta­di­ni, non fare­mo un pas­so indi­etro e tan­to meno ci lascer­e­mo coin­vol­gere emo­ti­va­mente da chi ha come uni­co ed esclu­si­vo obbi­et­ti­vo i pro­pri, anche se legit­ti­mi, inter­es­si.

FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI 

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