Nazionalizzazione Aferpi nemmeno a parlarne
PIOMBINO 24 febbraio 2018 — Abbiamo detto chiaramente fin da subito che qualsiasi forma di entusiasmo per un nuovo corso della vicenda Aferpi sia prematuro e fuorviante, con o senza firma di un “pre accordo”, che non è un atto di cessione definitiva, tanto meno un concreto progetto industriale. Purtroppo, nel periodo elettorale vengono dette molte cose, non sempre espresse con sobrietà e piena consapevolezza. Per quel che riguarda affermazioni inerenti eventuali interventi dello Stato o forme di pseudo-nazionalizzazione di aziende private, sia che si tratti di comparti strategici per il paese come Alitalia, che di realtà produttive come gli stabilimenti siderurgici di Taranto o di Piombino, è opportuno chiarire che tali ipotesi non sono assolutamente contemplate dal programma del centrodestra. Pertanto, qualora la coalizione di centrodestra, di cui “Noi con l’Italia-UDC” è parte integrante, vincesse le elezioni assumendosi la responsabilità del governo del paese, percorrerà tutte le strade possibili per trovare una soluzione sostenibile e definitiva per la vicenda Aferpi, ma in un ambito rigidamente privatistico. Lo Stato farà la sua parte svolgendo il suo ruolo di controllo e di sostegno agli investitori, ma tutto ciò dovrà avvenire in un quadro normativo serio ed efficace, senza implicazioni strumentali e deleterie.