Nel 2017 i turisti aumentano ma si fermano meno

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 28 giug­no 2018 — Sec­on­do i dati del­l’Osser­va­to­rio provin­ciale per il tur­is­mo, Piom­bi­no cresce in ter­mi­ni di pre­sen­ze nel 2017, total­iz­zan­do  812.239 pre­sen­ze (per­sone per giorni di per­not­ta­men­to) e 158.785 arrivi.
Un aumen­to del 7,15% rispet­to al 2016 per quan­to riguar­da le pre­sen­ze e del 7,83% per gli arrivi che con­fer­ma la ten­den­za pos­i­ti­va del movi­men­to tur­is­ti­co nel Comune, supe­ri­ore rispet­to alla media del­la Val di Cor­nia ( + 4,76% di pre­sen­ze e + 5.96% di arrivi) e in lin­ea comunque con la cresci­ta del­l’in­tero nuo­vo ambito Cos­ta degli Etr­uschi (com­pos­to da Bib­bona, Campiglia Marit­ti­ma, Castag­ne­to Car­duc­ci, Ceci­na, Piom­bi­no, Rosig­nano Marit­ti­mo, San Vin­cen­zo, Sas­set­ta, Suvere­to, Casale Marit­ti­mo, Casale Marit­ti­mo, Guardis­tal­lo, Mon­tes­cu­d­aio, Ripar­bel­la, Castel­li­na Marit­ti­ma, San­ta Luce).
Per Piom­bi­no la cresci­ta è dovu­ta in mas­si­ma parte all’au­men­to dei tur­isti ital­iani  (+9,32%), men­tre è lim­i­ta­ta per gli stranieri (+ 0,33%); è mag­giore nelle strut­ture extra alberghiere (agri­t­ur­is­mi, vil­lag­gi tur­is­ti­ci, affit­ta­camere, res­i­dence) con +9,18% e lim­i­ta­ta per le strut­ture alberghiere con +0,49% dove al calo dei cli­en­ti stranieri (-10,67%) si con­trap­pone la cresci­ta degli ital­iani (con + 10,80%).
Nelle strut­ture extra alberghiere invece la cresci­ta è per entrambe le cat­e­gorie, ital­iani e stranieri.
Facen­do un raf­fron­to di più lun­go peri­o­do con il 2013, pos­si­amo notare inoltre che gli arrivi sono pas­sati da 121.958  a 158.785 nel 2017, con una cresci­ta del  23%. Il trend delle pre­sen­ze invece pas­sa da 797.332 del 2013 a 812.349 del 2017, con un aumen­to di qua­si il 2%.
Questo sig­nifi­ca che dal 2013 al 2017 sono arrivate molte più per­sone a Piom­bi­no (+23%), che han­no ridot­to però in maniera con­sis­tente i giorni di per­ma­nen­za (l’au­men­to delle pre­sen­ze è infat­ti del 2%).
“I dati estrema­mente pos­i­tivi di Piom­bi­no dimostra­no una capac­ità del sis­tema tur­is­ti­co, pub­bli­co e pri­va­to mes­so in cam­po di dare risposte sod­dis­facen­ti – affer­ma il vicesin­da­co e asses­sore allo svilup­po eco­nom­i­co Ste­fano Fer­ri­ni — Otti­mi anche i dati sug­li arrivi, che seg­nano un trend estrema­mente pos­i­ti­vo dal 2013 ad oggi. Ciò deno­ta una volon­tà dei tur­isti di conoscere il nos­tro ter­ri­to­rio, ma anche, purtrop­po, una ten­den­za a rimanere per peri­o­di più bre­vi. Questo deve far­ci riflet­tere per­ché il ris­chio è quel­lo che, super­a­ta la curiosità per il nos­tro ter­ri­to­rio, gli arrivi e le pre­sen­ze pos­sano subire delle fles­sioni. Ecco per­ché dob­bi­amo met­tere in cam­po politiche di pro­mozione tur­is­ti­ca che da un lato con­sen­tano ai tur­isti di trovare nelle nos­tre strut­ture ricettive tut­ti quei servizi nec­es­sari per godere appieno del­la loro vacan­za nel nos­tro ter­ri­to­rio, col­le­gare le stesse strut­ture con chi offre servizi al tur­is­mo in  modo coor­di­na­to ed in quan­tità e qual­ità sem­pre mag­giori sia per che riguar­da gli oper­a­tori pri­vati che quel­li pub­bli­ci (e qui pen­so soprat­tut­to all’of­fer­ta del­la Parchi, oltre che a quel­la dei Comu­ni). Dal­l’al­tro occorre asso­lu­ta­mente aumentare la capac­ità ricetti­va adeguan­do gli stru­men­ti urban­is­ti­ci.
Deve poi far riflet­tere il calo degli stranieri nelle strut­ture alberghiere ed il loro aumen­to in quelle extra alberghiere – con­tin­ua Fer­ri­ni —  anche al fine di  ori­entare meglio le scelte urban­is­tiche del­l’am­min­is­trazione comu­nale e per spin­gere i pri­vati del­la tipolo­gia alberghiera ad aumentare e miglio­rare i servizi per ricon­quistare quote di mer­ca­to.”
Alcune con­sid­er­azioni inoltre sul­la desta­gion­al­iz­zazione e sul peso che può avere in questo sen­so il tur­is­mo sporti­vo.
“I mesi di mag­gior cresci­ta per­centuale, con anche val­ori asso­lu­ti di rilie­vo, sono sta­ti aprile e giug­no  – com­men­ta Fer­ri­ni —  seg­no che il nos­tro può essere davvero un tur­is­mo che attra­ver­sa tut­to l’an­no e per questo dob­bi­amo approntare politiche con­seguen­ti. E’ del tut­to evi­dente che da un lato il tur­is­mo sporti­vo, inte­so come servizi sportivi offer­ti ai nos­tri tur­isti, e lo sport tur­is­mo, inte­so invece come servizi tur­is­ti­ci offer­ti a chi viene nel nos­tro ter­ri­to­rio per prati­care sport, pos­sono  in questo sen­so offrire gran­di capac­ità di cresci­ta sia per gli arrivi che per le pre­sen­ze, nel­l’al­ta sta­gione e  sopratut­to, in quel­la “bas­sa”. Come è evi­dente che il grande pat­ri­mo­nio arche­o­logi­co e cul­tur­ale di cui Piom­bi­no e tut­ta la Val di Cor­nia sono dotati, devono essere ulte­ri­or­mente val­oriz­za­ti nel­la quan­tità del­l’of­fer­ta, con mag­giori aper­ture di musei, parchi e quan­t’al­tro, ma anche nelle stesse modal­ità e tipolo­gie di offer­ta stes­sa, coglien­do nuovi tar­get ed usan­do nuovi stru­men­ti.
A questo propos­i­to – con­clude Fer­ri­ni — con la Parchi Val di Cor­nia il lavoro è ben avvi­a­to, occorre pros­eguire in ques­ta direzione e tut­ti i Comu­ni devono fare la loro parte, cer­ti che se vogliamo fare del tur­is­mo una vera e pro­pria indus­tria che crei lavoro e red­di­to occorre inve­stire e molto sulle nos­tre eccel­len­ze. Infine la rete di imp­rese Toscana Cos­ta Etr­usca appe­na ampli­a­ta può svol­gere un ruo­lo strate­gi­co nel­la pro­mozione e com­mer­cial­iz­zazione del ter­ri­to­rio soprat­tut­to per favorire quel “tur­is­mo lun­go un anno” che può e deve diventare il nos­tro mantra quo­tid­i­ano”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Commenta il post