Nel programma Aferpi i tempi non tornano
PIOMBINO 18 maggio 2016 — La settima relazione sull’andamento delle attività che svolge in qualità di commissario di Lucchini in amministrazione straordinaria, depositata in tribunale e quindi resa pubblica dal commissario Nardi, fotografa la situazione come realmente si sta delineando: con poche frasi il commissario evidenzia gli aspetti oggi di maggiore preoccupazione ovvero tempi di realizzazione e finanziamenti necessari. Personalmente trovo che vi sia una volontà complessiva univoca da parte della politica e dei sindacati confederali a minimizzare in modo particolare sull’argomento tempi. Dichiarare, come un dirigente Fiom ha fatto, che “…a luglio 2016 si apriranno i cantieri…” è quanto di più fuorviante si possa immaginare. Di fatto chiunque abbia un minimo di competenze ed osservi l’evolversi dei fatti con spirito critico e con la testa libera comprende l’assurdità di tale affermazione che, oltretutto, non ha alcun riferimento con il programma redatto da Aferpi, l’unico ad oggi in circolazione.
Comunque, nel merito del programma stesso, mi sento di fare le seguenti osservazioni:
Programma Aferpi | Osservazioni |
1) Avvio progettazione: aprile 2014 | In corso |
2) Progettazione esecutiva di base: luglio 2016 | Credibile |
3) Defininizione accordi opere accessorie, ausiliarie, civili: febbraio 2017 | C’è da fare un lungo percorso tecnico e autorizzativo del quale a tutt’oggi non vi è evidenza alcuna, ma può essere credibile |
4) Definizione finanziamenti: settembre 2016 | No comment |
5) Avvio lavori : primo semestre 2017 | Strettamente legato al punto 3 per cui può essere credibile ma con le stesse problematiche |
6) Completamento lavori entro il primo trimestre 2018 | Questa data appare totalmente surreale e fuori da ogni logica che si basi su sani presupposti tecnici e di razionalità, infatti, prendendo per buona la data al punto 5, sfido chiunque a dimostrare che in 9 (nove) mesi si completa una mole di lavori talmente gigantesca da “non avere uguali in tutta Europa”, così come afferma il commissario straordinario Nardi. E questo anche presupponendo che SMS, partner di grande spessore ed esperienza, abbia avviato la costruzione degli impianti |
Non mi dilungo, ma, a questo punto, non è dato sapere quando Aferpi inizierà a produrre acciaio, certamente non nel secondo semestre 2018, per cui serve chiarezza e serve coraggio e correttezza nel dire come effettivamente stanno le cose. Personalmente sulla base di una esperienza personale, mi sento di affermare che, assumendo come avvio lavori il primo semestre 2017, serviranno non meno di 24–30 mesi per ultimare ogni attività e dare avvio a un periodo di prove e messe a punto che precederanno l’avvio della produzione che, pertanto, andrà ben oltre il “secondo semestre 2018”.
C’è quindi attesa di parole di verità da parte di Aferpi e bisogno di grande realismo da parte di tutti i soggetti attivi che ruotano a vario titolo attorno a queste questioni. Piombino ed il comprensorio ora chiedono di conoscere i tempi con ragionevole realismo, per potersi preparare ad attraversare questo difficile periodo.
Personalmente guardo l’intera vicenda con ottimismo perché ciò che verrà sarà straordinario e sarà il futuro per molti anni.
Leonardo Mezzacapo è l’ex responsabile dell’ ufficio tecnico Lucchini
(Foto di Pino Bertelli)
Coltivo la speranza che a Piombino si possa tornare a colare acciao per dare un futuro di lavoro alle maestranze e ai giovani disoccupati. Tuttavia, non posso fare a meno di evidenziare la preoccupazione del dott.Nardi che fa riferimento alla difficoltà di reperimento a breve e lungo termine di risorse finanziarie per l’ attuazione del piano Aferpi/Cevital.