Neri Marcoré tra Pasolini e De Andrè

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PIOMBINO 15 feb­braio 2017 — Giovedì 16 al teatro Met­ro­pol­i­tan al teatro Met­ro­pol­i­tan va in sce­na “Quel­lo che non ho”, uno spet­ta­co­lo con Neri Mar­corè mes­so in sce­na dal­la com­pag­nia Arch­in­volto.
Un affres­co teatrale che, uti­liz­zan­do la for­ma del teatro can­zone, cer­ca di inter­rog­a­r­si sul­la nos­tra epoca, in pre­cario equi­lib­rio tra ansia del pre­sente e sper­an­za nel futuro.
Ispi­ran­dosi a due gigan­ti del nos­tro recente pas­sato, De André e Pasoli­ni, lo spet­ta­co­lo cer­ca di costru­ire una visione per­son­ale dell’oggi. Forte e molto sig­ni­fica­ti­vo il richi­amo al film di Pasoli­ni La rab­bia, del 1963, nel quale quale con­vivono gran­di utopie e boom eco­nom­i­co, ma che pre­sen­ta anche una dis­truzione dell’etica e del pae­sag­gio e l’inizio del con­sum­is­mo più sre­go­la­to. A fare di con­torno al tut­to, le can­zoni di Fab­rizio De André: poe­sie in musi­ca che spaziano dalle ribel­lioni e dalle bal­late alla provo­cazione polit­i­ca e alla vision­a­r­i­età dolente delle “ani­me salve”.
Così viag­gian­do “in direzione osti­na­ta e con­traria” si fav­o­leg­gia del Ses­to con­ti­nente, un’enorme Atlantide di rifiu­ti di plas­ti­ca (grande 2 volte e mez­zo l’Italia) che gal­leg­gia al largo delle Hawaii; di evo­lu­ti rodi­tori, nuovi padroni del mon­do, che inau­gu­ra­no il reg­no di Emmen­thal (…dopo Nean­derthal); di sur­re­ali, realis­sime inter­rogazioni par­la­men­tari che lamen­tano la scom­parsa di Clara­bel­la(?!) dai gad­get dell’acqua min­erale; di guerre civili causate dal coltan, min­erale indis­pens­abile per far fun­zionare tele­foni­ni e playsta­tion, di econo­mia in “decresci­ta felice” che pro­pone la piz­za da un euro (una nor­male margheri­ta, grande però come un euro…), costru­en­do così un mosaico var­ie­ga­to di sto­rie can­zone che si muove tra sati­ra, rac­con­to e sug­ges­tione poet­i­ca.
Nelle ultime sta­gioni Neri Mar­corè ha molto fre­quen­ta­to il teatro musi­cale, esplo­ran­do tra l’altro Gaber e i Bea­t­les e costru­en­do spet­ta­coli che guardano sia al teatro civile che alla biz­zarra gio­cosità del sur­reale. Con “Quel­lo che non ho” siamo di fronte a un rein­ven­ta­to esem­pio di teatro can­zone, sostenu­to e arric­chi­to in sce­na da tre chitarristi/cantanti dal tal­en­to vir­tu­o­sis­ti­co.
I bigli­et­ti del­lo spet­ta­co­lo sono in ven­di­ta in teatro, il giorno del­lo spet­ta­co­lo a par­tire dalle ore 16,00. Pre­ven­di­ta: cir­cuito Box Office — acquisti online www.boxol.it — riven­dite info 055 210804 www.boxofficetoscana.it (riven­dite in zona: Piom­bi­no Tabac­cheria Mag­nani (0565/222213), San Vin­cen­zo Coop (0565/704317), Ven­tu­ri­na Coop (0565–851177) e Picas­so Viag­gi (0565/850600), Fol­loni­ca Pro Loco (0566–52012) e Coop (0566/264341), Mas­sa M.ma Museo Arte Sacra (0566/901954), Ceci­na Coop (0586/686311) e Dis­chi Cor­si (0586–680170), Rosig­nano Coop (0586/794310).

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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