GLI AMBIENTALISTI SCRIVONO A RENZI

Nessun contributo per la Tirrenica”

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PIOMBINO 30 luglio 2014 - “Nes­sun con­trib­u­to pub­bli­co per l’au­tostra­da Tir­reni­ca”. Le asso­ci­azioni ambi­en­tal­iste si mobil­i­tano dopo la richi­es­ta del­la Sat per ottenere un finanzi­a­men­to di 270 mil­ioni delle casse gov­er­na­tive per com­pletare l’au­tostra­da Rosig­nano-Civ­i­tavec­chia.
Asso­ci­azione Bianchi Bandinel­li, Comi­ta­to per la bellez­za, Fai, Legam­bi­ente, Rete dei comi­tati per la dife­sa del ter­ri­to­rio e Wwf han­no scrit­to al pres­i­dente del Con­siglio Mat­teo Ren­zi e per conoscen­za al pres­i­dente del­la Regione Toscana Rossi ed al min­istro delle infra­strut­ture Mau­r­izio Lupi, per sot­to­lin­eare che «In una fase come ques­ta di dif­fi­coltà eco­nom­i­ca del Paese ogni Euro sia investi­to nel modo più cor­ret­to e utile».
“Tra le pri­or­ità del provved­i­men­to <Sbloc­ca Italia>, del quale è sta­ta annun­ci­a­ta l’imminente approvazione, c’è — ril­e­vano le asso­ci­azioni — anche il com­ple­ta­men­to del­la con­tes­ta­ta autostra­da Tir­reni­ca con un con­trib­u­to pub­bli­co di  270 mil­ioni di euro”. Una scelta che vede con­trari gli ambi­en­tal­isti e non solo.
Nel­la let­tera al pres­i­dente del con­siglio asso­ci­azioni e comi­tati rib­adis­cono: “È oppor­tuno ricor­dare  che in questo momen­to sono in cor­so lavori di trasfor­mazione dell’Aurelia in autostra­da da parte di Sat, cantieri nel trat­to Civ­i­tavec­chia-Tar­quinia ed è approva­to il prog­et­to defin­i­ti­vo del trat­to Tar­quinia-Anse­do­nia. Sul trat­to Anse­do­nia-Gros­se­to non è anco­ra sta­to approva­to un prog­et­to defin­i­ti­vo, men­tre sull’intero trat­to Gros­se­to-Rosig­nano, nel quale è pre­vista la trasfor­mazione dell’Aurelia in autostra­da, sono anco­ra diverse le ques­tioni aperte a par­tire dall’esonero dei pedag­gi per i res­i­den­ti. Appare del tut­to evi­dente quin­di che in una situ­azione di questo tipo le incertezze che riguardano i costi com­p­lessivi dell’opera, il piano finanziario, le tar­iffe che ver­ran­no pagate (di cui si sa solo che saran­no di gran lun­ga le più alte d’Italia), l’esonero per i res­i­den­ti dal pedag­gio, siano ques­tioni tali da ren­dere del tut­to sen­za sen­so che siano stanziati sol­di pub­bli­ci per l’opera”.
Le asso­ci­azioni ambi­en­tal­iste met­tono, in con­clu­sione del­la loro let­tera, in rap­por­to l’e­si­gen­za di adeguare le politiche infra­strut­turali con l’impiego di risorse pub­bliche ril­e­van­do come da questo deter­mi­ni la selezione delle pri­or­ità. “A par­tire da queste ragioni — ter­mi­nano le asso­ci­azioni — appare quan­to mai urgente rivedere le soluzioni per il cor­ri­doio tir­reni­co, fer­man­do lo stanzi­a­men­to di 270 mil­ioni di euro nel decre­to “Sbloc­ca Italia” e ripren­den­do gli inter­ven­ti di mes­sa in sicurez­za e adegua­men­to infra­strut­turale pre­visti dal prog­et­to Anas del 2001 a par­tire dai trat­ti più peri­colosi a due cor­sie con incro­ci a raso nei comu­ni di Tar­quinia, Capal­bio, Orbetel­lo».

Una risposta a “Nessun contributo per la Tirrenica””

  1. Valeriano Socci says:

    Tan­to poi deci­dono cosa gli pare… in questo Paese non ha più sen­so lottare, le caste se ne fregano di quel­lo che dicono e pen­sano i cit­ta­di­ni. Fan­no e sfan­no a loro com­ple­to piaci­men­to. Salu­ti dal­l’Aus­tralia.

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