Nessun fine politico solo il diritto alla salute

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PIOMBINO 26 mar­zo 2018 — Vis­to il con­tin­uo susseguir­si di ipote­si fan­ta­siose e spes­so offen­sive nei riguar­di del grup­po di cit­ta­di­ni spon­tanea­mente for­matosi tra col­oro che abi­tano nei din­torni di Ischia da Cro­ciano, ripeti­amo anco­ra una vol­ta che tale grup­po non persegue alcun fine politi­co. I mias­mi e la pre­oc­cu­pazione per la salute sono sta­ti il col­lante per le nos­tre richi­este, niente di più e niente di meno. Non abbi­amo sol­lecita­to nes­sun inter­ven­to da parte dei Cara­binieri né da parte del­la Mag­i­s­tratu­ra men­tre siamo anco­ra in atte­sa che il sin­da­co o l’asses­sore all’am­bi­ente ci vengano a spie­gare come si è arrivati a questo pun­to. Come del resto rite­ni­amo del tut­to legit­ti­mo, inevitabile e doveroso l’in­ter­ven­to del­la Mag­i­s­tratu­ra. Fac­ciamo inoltre pre­sente che ognuno di noi appar­tiene o è appartenu­to alla classe dei lavo­ra­tori e non dei ric­chi nul­lafacen­ti e che quin­di conos­ci­amo il sig­ni­fi­ca­to di LAVORO in tutte le sue dec­li­nazioni e che MAI avrem­mo volu­to vedere degli operai rischiare di non avere più un pos­to di lavoro. Noi abbi­amo solo riven­di­ca­to il nos­tro dirit­to alla salute e a vivere in tran­quil­lità, così come i lavo­ra­tori del­la dis­car­i­ca riven­di­cano il loro dirit­to al lavoro. La volon­tà da parte di qual­cuno di met­tere con­tro i cit­ta­di­ni e i lavo­ra­tori fa ipo­tiz­zare che abbia inter­esse a creare solo dis­or­dine e ran­cori tra i due grup­pi vit­time di una situ­azione di cui non sono respon­s­abili. Le offese e le minac­ce che quo­tid­i­ana­mente ci arrivano sono fat­te da chi non ha argo­men­ti reali da pro­porre o da chi non vuole ragionare,  sobil­lati forse da chi ha qual­cosa da nascon­dere. Ripeti­amo che dirit­to alla salute e lavoro deb­bono pro­cedere di pari pas­so!

Un grup­po di cit­ta­di­ni di Col­ma­ta e di Piom­bi­no

Una risposta a “Nessun fine politico solo il diritto alla salute”

  1. Dario Poli says:

    Siamo su una bom­ba eco­log­i­ca
    15 agos­to 2015
    Ecco il doc­u­men­to del min­is­tero del­l’Am­bi­ente sui siti inquinati a Piom­bi­no

    PIOMBINO. Una larga fet­ta di promon­to­rio è “appog­gia­ta” su una bom­ba eco­log­i­ca, dovu­ta a decen­ni, in qualche caso anche sec­oli, di lavo­razioni indus­tri­ali. Meno di un anno fa, il 24 otto­bre del 2014, si è tenu­ta al min­is­tero dell’Ambiente la con­feren­za dei servizi sul Sin (sito di bonifi­ca di inter­esse nazionale) di Piom­bi­no, pre­siedu­ta dall’ingegner Lau­ra D’Aprile.

    Una con­feren­za che è servi­ta a fare il pun­to su quan­to fat­to per bonifi­care le aree, per­al­tro poco o nul­la, e su quan­to c’è da fare, in par­ti­co­lare per preser­vare la fal­da acquifera. Sono moltissi­mi i siti con­t­a­m­i­nati, pub­bli­ci o pri­vati, dis­tribuiti su un’area molto vas­ta, oltre 800 ettari. Il doc­u­men­to è pub­bli­co, sul sito del min­is­tero.

    Sono 41 pagine di cui vi diamo un estrat­to.

    AREE PUBBLICHE

    Aree di com­pe­ten­za Comune di Piom­bi­no.

    1.1.a — Area pub­bli­ca Demanio 1. Pre­sen­za al suo­lo di con­cen­trazione di arseni­co supe­ri­ori al val­ore di fon­do del­la macroarea nord, pari a 51,7 mg/kg. Nell’acqua supera­men­to delle Csc (con­cen­trazioni soglia di con­t­a­m­i­nazione) per i para­metri di arseni­co, allu­minio, fer­ro, man­ganese, boro, sol­fati, dicloroeti­lene, tri­cloroeti­lene.

    1.1.b — Area pub­bli­ca canale Cosi­mo Ovest. Al suo­lo supera­men­to del­la Csc per idro­car­buri pesan­ti e arseni­co. Nel­la fal­da para­metri superati per fer­ro, man­ganese, boro e sol­fati.

    1.1.c — Area pub­bli­ca demanio ex pad­ule (ex Tenaris Dalmine). Uti­liz­za­ta da Tenaris fino al dicem­bre 2009. Supera­men­to para­metri al suo­lo per arseni­co, nell’acqua, in due casi, per trielo­propano.

    Aree di com­pe­ten­za dell’Autorità por­tuale.

    1.2.a — Area ex Irfid (ex Fin­tec­na). Suo­lo: supera­men­to para­metri per arseni­co, cad­mio, cro­mo, mer­cu­rio, piom­bo, rame, zin­co, Ipa (idro­car­buri poli­ci­cli­ci aro­mati­ci), idro­car­buri. Acqua di fal­da: supera­men­to para­metri per arseni­co, nichel, floruri, sol­fati, man­ganese, nitri­ti.

    1.2.b. — Area pub­bli­ca demanio marit­ti­mo. Cos­ti­tui­ta da una striscia di lito­lare divi­so dal­la foce del Cor­nia: la parte ad ovest va dal­la Chiusa alla foce, quel­la a est dal­la foce alla cen­trale Enel. L’area è sud­di­visa in due: la zona a ovest del “pen­nel­lo Dalmine”, dove sono pre­sen­ti ripor­ti di tipo indus­tri­ale, ha des­ti­nazione indus­tri­ale e com­mer­ciale (colon­na B); la zona a est fino alla cen­trale ha des­ti­nazione pub­bli­ca ed è spi­ag­gia usa­ta dai tur­isti (colon­na A). Suo­lo: un solo supera­men­to per gli idro­car­buri nell’area in colon­na B; nell’area in colon­na A, ma solo nel pri­mo metro accan­to alla cen­trale, sono sta­ti ril­e­vati supera­men­ti del­la Csc per arseni­co, beril­lio, cobal­to, mer­cu­rio, zin­co, idro­car­buri pesan­ti e Ipa. Acque di fal­da: supera­men­ti para­metri per arseni­co, fer­ro, man­ganese, boro, sol­fati e tetr­a­cloroeti­lene.

    AREE PRIVATE

    Asiu. L’area des­ti­na­ta alla sec­on­da dis­car­i­ca è tut­ta da bonifi­care.

    Ex Luc­chi­ni. È intera­mente da bonifi­care l’area che era sta­ta sot­to­pos­ta a seque­stro giudiziario, sul­la quale al momen­to ci sono cir­ca 280mila ton­nel­late di rifiu­ti indus­tri­ali.

    Arcelor Mit­tal. L’area si tro­va nel­la “macroarea por­tuale”, a valle idro­ge­o­logi­co rispet­to allo sta­bil­i­men­to ex Luc­chi­ni e “cit­tà futu­ra”. Suo­lo: due supera­men­ti per cro­mo totale e idro­car­buri. Ma l’azienda ha mes­so in sicurez­za il suo­lo con rimozione del suo­lo con­t­a­m­i­na­to. Acque di fal­da: val­ori supe­ri­ori alle Csc per fer­ro, nichel, cloruro di vinile, ben­zene, toluene, etil­ben­zene e xilene, Ipa e altri inquinan­ti. La con­feren­za dei servizi chiede il mon­i­tor­ag­gio delle acque di fal­da e speci­fiche mis­ure di pre­ven­zione per chi opera in quell’area.

    Tenaris. Suo­lo: con­t­a­m­i­nazione da arseni­co e zin­co e nell’area fanghi, ad ovest, anche cro­mo totale e vana­dio. Acque sot­ter­ra­nee: supera­men­to para­metri per arseni­co, fer­ro, man­ganese, zin­co e sol­ven­ti aro­mati­ci. La con­feren­za chiede all’azienda di impedire la dif­fu­sione degli inquinan­ti nelle acque e di adottare mis­ure di mit­igazione del ris­chio, oltre al mon­i­tor­ag­gio fal­da.

    Dalpex. Suo­lo e sot­to­suo­lo: supera­men­to dei val­ori per cro­mo totale, vana­dio, zin­co ed arseni­co, oltre a diclo­propano, dicroeti­lene e ben­zene. La con­feren­za chiede un mon­i­tor­ag­gio e inter­ven­ti di pre­ven­zione anche con emu­ng­i­men­ti del­la fal­da e trat­ta­men­to e smal­ti­men­to.

    Enel. Suo­lo: supera­men­to val­ori per met­al­li (arseni­co, beril­lio, nichel, vana­dio, zin­co) e idro­car­buri. Acque sot­ter­ra­nee: met­al­li (arseni­co, fer­ro, man­ganese, boro), floruri, nitri­ti, tri­clorometano, dicloro­propano, dicloroben­zene. In parte la fal­da è sta­ta mes­sa in sicurez­za da Enel, ma per la restante con­t­a­m­i­nazione la con­feren­za chiede un impeg­no speci­fi­co a Enel.

    Min­er­ali indus­tri­ali. Si chiede un appro­fondi­men­to di anal­isi per­ché sono sta­ti riscon­trati supera­men­ti dei para­metri per il man­ganese nelle acque sot­ter­ra­nee.

    Fab­briche Energie Rin­nov­abili Alter­na­tive. La soci­età ha pre­sen­ta­to un prog­et­to per la real­iz­zazione di un par­co eoli­co alla foce del Cor­nia. Nel cor­so dei sondag­gi in almeno sei pun­ti diver­si sono sta­ti riscon­trati liv­el­li di arseni­co supe­ri­ori ai para­metri.

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