Nessuna risposta su Aferpi, sciopero il 2 febbraio

· Inserito in È accaduto, Lavoro e lavori

PIOMBINO 23 gen­naio 2017 — Si è svolto oggi pomerig­gio l’in­con­tro fra le orga­niz­zazioni sin­da­cali e il gov­er­no rap­p­re­sen­ta­to dal Min­istro Cal­en­da e dal Vicem­i­nistro Bel­lano­va alla pre­sen­za del Pres­i­dente del­la Regione Toscana Rossi, del Sin­da­co di Piom­bi­no Giu­liani e del Com­mis­sario Stra­or­di­nario ex Luc­chi­ni Nar­di.
Di segui­to i com­men­ti delle orga­niz­zazioni sin­da­cali e del sin­da­co di Piom­bi­no.

FOTO ILe orga­niz­zazioni sin­da­cali han­no fat­to pre­sente la situ­azione di grave incertez­za venu­tasi a creare dalle man­cate real­iz­zazioni di quan­to Rebrab ave­va promes­so in ter­mi­ni di real­iz­zazione del piano indus­tri­ale. Ques­ta situ­azione, a par­tire dal­la man­can­za del cir­colante fino a una non più toller­a­bile indef­i­nitez­za del piano indus­tri­ale, rischia di met­tere in seria crisi il prog­et­to Piom­bi­no così come con­fig­u­ra­to del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 2014.
Abbi­amo rib­a­di­to che tale obbi­et­ti­vo va sal­va­guarda­to in ogni suo aspet­to a par­tire dal ruo­lo cen­trale del­la siderur­gia. Questo obbi­et­ti­vo va perse­gui­to costrin­gen­do Rebrab ad assumer­si impeg­ni cer­ti e cer­ti­fi­ca­bili, in assen­za dei quali il gov­er­no deve assumer­si la respon­s­abil­ità ricer­can­do ogni alter­na­ti­va pos­si­bile per man­tenere gli impeg­ni con­tenu­ti nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma. In ogni caso abbi­amo fat­to pre­sente al gov­er­no la neces­sità di sal­va­guardare gli ammor­tiz­za­tori sociali in sca­den­za il 30 giug­no 2019 qualo­ra essi non fos­sero suf­fi­ci­en­ti.
Il gov­er­no si è assun­to l’im­peg­no di con­vo­care in maniera ulti­ma­ti­va Rebrab al fine di ver­i­fi­care defin­i­ti­va­mente la pos­si­bil­ità del­lo stes­so a man­tenere fede a quan­to sot­to­scrit­to. Dopo questo incon­tro il gov­er­no ricon­vocherà i sin­da­cati per comu­ni­care le pro­prie deci­sioni in mer­i­to.
In relazioni a ciò le orga­niz­zazioni sin­da­cali riten­gono non rin­vi­a­bile un piano di mobil­i­tazioni, che vedrà come inizio uno sciopero con comizio per il giorno 2 feb­braio, in dife­sa del prog­et­to Piom­bi­no che deve essere sal­va­guarda­to a pre­scindere e ver­so il quale i fir­matari del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma sono chia­mati a far rispettare  ogni sua parte.
A doman­da speci­fi­ca pos­ta al Com­mis­sario Stra­or­di­nario Nar­di sul­la ques­tione del­l’erogazione del TFR dei lavo­ra­tori ex Luc­chi­ni, il Com­mis­sario ha dichiara­to che nelle com­pe­ten­za di mar­zo, pagate ad aprile, sarà liq­uida­to quan­to dovu­to.

Fim-Fiom-Uilm
Seg­reterie nazion­ali e provin­ciali di Livorno

 

FOTO GNel­la riu­nione tut­ti i sogget­ti pre­sen­ti, isti­tuzioni e sin­da­cati, han­no evi­den­zi­a­to la pre­oc­cu­pazione per lo sta­to di inat­turazione del piano indus­tri­ale e soprat­tut­to sul­la man­can­za di risposte da parte di Issad Rebrab sul piano finanziario e indu­tri­ale del prog­et­to siderur­gi­co, agroin­dus­tri­ale e logis­ti­co.
“Da parte di tut­ti — affer­ma il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani — è emer­sa la neces­sità di con­certare gli sforzi per indurre la pro­pri­età a pre­sentare il piano indus­tri­ale defin­i­ti­vo, che deve essere nec­es­sari­a­mente cir­costanzi­a­to. È nec­es­sario che tut­ti i sogget­ti in cam­po, ognuno per la pro­pria com­pe­ten­za, met­tano in atto tutte le azioni per fare pres­sioni sul­la pro­pri­età e sul­l’azien­da per una risoluzione defin­i­ti­va e uni­taria del­la ques­tione e per portare avan­ti l’ac­cor­do di pro­gram­ma, che va dife­so. Non a caso fino ad oggi il gov­er­no e tutte le isti­tuzioni han­no lavo­ra­to con impeg­no per tradurre in azioni con­crete quan­to pre­vis­to dal­l’ac­cor­do di pro­gram­ma.
Da parte del­la Regione, inoltre, è emer­so l’im­peg­no di seguire insieme al gov­er­no la vicen­da del finanzi­a­men­to del cir­colante che appare una delle ques­tioni più impel­len­ti in ques­ta vicen­da.
Il Min­istro si è pre­so l’im­peg­no quin­di di con­vo­care il pri­ma pos­si­bile la pro­pri­età per ver­i­fi­care defin­i­ti­va­mente le reali pos­si­bil­ità di attuazione del piano Afer­pi. Una vol­ta acquisite queste infor­mazioni, sarà pos­si­bile fare una cor­ret­ta val­u­tazione e pren­dere le deci­sioni più oppor­tune.
In ques­ta situ­azione, riten­go una notizia pos­i­ti­va quel­la data dal com­mis­sario Nar­di sul­la ques­tione del­l’erogazione del Tfr dei lavo­ra­tori ex Luc­chi­ni. Sec­on­do Nar­di infat­ti, il Tfr potrebbe essere liq­uida­to ad aprile”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

Commenta il post