Nessuna risposta ai residenti della stazione

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 16 mag­gio 2015 — Il Sin­da­co non con­sid­era i res­i­den­ti del­la Stazione di Campiglia Marit­ti­ma, che vogliono infor­mazioni sul­la ques­tione dei 57 migranti accolti all’hotel 5 lec­ci. A una set­ti­mana dal­la richi­es­ta di un incon­tro con i res­i­den­ti, non si è avu­ta nes­suna rispos­ta. Uni­co cen­no, una nota con­giun­ta del Comune e del­la Prefet­tura in cui si apprende che la Prefet­tura ave­va infor­ma­to e con­di­vi­so con le ammin­is­trazioni comu­nali gli arrivi dei migranti. Ci chiedi­amo quin­di per quale moti­vo il Comune non si sia sen­ti­to in dovere di infor­mare i res­i­den­ti del­la Stazione e la cit­tad­i­nan­za su questo even­to stra­or­di­nario per il nos­tro Comune. Alla Stazione non si è fat­to vivo nes­suno, né la Sin­da­ca né l’Assessore alle politiche sociali. Non ci è suf­fi­ciente una rispos­ta per mez­zo stam­pa dell’incontro col Prefet­to. Chiedi­amo che ven­ga fat­to un incon­tro alla Stazione per essere infor­mati su ques­ta vicen­da, sui pro­gram­mi futuri e i tem­pi di per­ma­nen­za. Come abbi­amo già sot­to­lin­eato in una prece­dente let­tera, rite­ni­amo che l’accoglienza sia un val­ore, ma lo sono anche la con­di­vi­sione degli obb­lighi o delle scelte comu­nali con la cit­tad­i­nan­za e l’informazione. In assen­za di risposte imme­di­ate, i cit­ta­di­ni sono pron­ti ad orga­niz­zarsi auto­con­vo­can­do un’assemblea alla quale invitare gli ammin­is­tra­tori e tutte le forze politiche.

Un grup­po di res­i­den­ti del­la Stazione di Campiglia Marit­ti­ma

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