Val di Cornia: nessuno faccia niente da solo
La riflessione compiuta dai componenti dell’area DEM del PD di Piombino mi convince pienamente e la trovo molto coerente con il bisogno di programmare il lavoro della politica che sappia valorizzare il buono che proviene dal passato e inserirlo al meglio nel contribuire alla costruzione del futuro.
Oggi siamo anche di fronte ad scenario di verso sul paino politico nazionale, negli otto punti preparati dal PD per la proposta di governo dell’Italia, c’è anche l’abolizione delle province (sperando che non sia l’ennesima enunciazione), che di fatto deve farci riflettere bene su cosa fare e dove andare.
Il primo punto essenziale deve essere il mantenimento dell’unitarietà della Val di Cornia, cercando di riportare sul tavolo la proposta dell’Unione dei Comuni, per garantire al territorio quella forza implicita che possiamo trovare proprio nella sua unità di governo, aggiungere a questa tutte le quelle considerazioni che fanno vedere come debole la nostra divisione dalle Colline Metallifere, dall’Isola d’Elba e da Castagneto C.cci.
Tutti i punti di forza rappresentati da questa unità di governo, penso alla sanità, all’agricoltura, all’ambiente, alle stesse industrie, alla politica dei rifiuti, sono tutti elementi che fanno emergere la forza oggettiva proveniente ad una unità tra queste zone, rispetto all’oggi, che stiamo pagando con grandi negatività tutte le scelte fatte che guardano a nord.
Detta riflessione è tanto più necessaria oggi, anche a fronte della proposta del PD di fondere i comuni di Campiglia Marittima e Suvereto, senza avere nessuna idea forza nel campo della programmazione politico-istituzionale. La Val di Cornia è stata il faro per tante parti della nostra Toscana, non possiamo permettere a nessuno di gettare a mare, queste esperienze positive che hanno consentito sviluppi concreti.
La parola d’ordine era: nessun comune può fare niente se rimane da solo. Oggi la stessa cosa vale tutti in forma rovesciata, nessuno avrà un futuro se gettiamo il positivo che ci ha portato fino a qui, la vera forza è l’unità della Val di Cornia.
Walter Gasperini