Nido e trasporti scolastici: tariffe troppo alte

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 4 giug­no 2016 — Fac­ciamo chiarez­za, come affer­ma l’assessore Tic­ciati. Il Comune di Campiglia fis­sa una quo­ta gior­naliera in base al red­di­to ISEE: la quo­ta min­i­ma per red­di­to pari a 8.000 euro (ann­uo) è di 6.32 euro al giorno; ipo­tiz­za­to per 20 giorni men­sili sono 126 euro. Ritenere che  un nucleo famil­iare che ha un red­di­to ISEE di 8.000 euro annui paghi tale cifra non cre­di­amo pos­sa essere chia­ma­ta equi­tà come affer­ma l’assessore. Inoltre la lista civi­ca non ha affat­to dichiara­to che il calo delle nascite è lega­to al cos­to del servizio Asi­lo nido, come ha dichiara­to Tic­ciati ma che, e lo rib­a­di­amo, ques­ta ammin­is­trazione non fa abbas­tan­za per aiutare le famiglie. Ne è la ripro­va la deci­sione di aumentare nuo­va­mente la quo­ta per il servizio di trasporto sco­las­ti­co: dopo aver­lo aumen­ta­to da 200 a 225 euro lo scor­so anno ora lo si aumen­ta di altre 50 euro, un aumen­to di qua­si il 30% in due anni. Se a questo si aggiunge che tale servizio è sta­to ogget­to di molti prob­le­mi tra i quali corse saltate, auto­bus fatis­cen­ti, non si può cer­to dire che  ques­ta ammin­is­trazione si presti per ren­dere facile la vita alle famiglie.
La ver­ità come abbi­amo più volte rib­a­di­to è che ques­ta ammin­is­trazione si van­ta solo di far quadrare i bilan­ci, ma lo fa sul­la pelle e le tasche dei cit­ta­di­ni.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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