Niente Unione dei Comuni niente soldi

· Inserito in Teoria e pratica

LA TEORIA: Era un flo­ri­le­gio di opin­ioni e prese di posizione in Val di Cor­nia: chi era per il Comune Uni­co, chi era per l’U­nione dei Comu­ni, chi preferi­va sem­pli­ci con­ven­zioni tra Comu­ni per la ges­tione comune di servizi, chi vol­e­va entrare nel­la provin­cia di Gros­se­to, che come noto spari­va unif­i­can­dosi con Siena, chi sta­va bene den­tro la provin­cia di Livorno men­tre ques­ta spari­va den­tro una provin­cia com­pren­dente anche Mas­sa e Car­rara, Pisa e Luc­ca, chi invo­ca­va la sal­va­guardia del­l’u­ni­ta­ri­età tra Val di Cor­nia ed Iso­la d’El­ba. E poi le moti­vazioni: risparmio delle spese, riscop­er­ta di una iden­tità per­du­ta, prospet­tive di svilup­po del por­to di Piom­bi­no in virtù delle risorse eco­nomiche che sen­za il con­fine provin­ciale meglio sareb­bero cir­co­late (come se ci fos­sero oggi i dazi provin­ciali ed il canone per l’u­so di Inter­net fos­se cal­co­la­to a numero di con­fi­ni provin­ciali superati).
Insom­ma un bel dibat­ti­to. Era dif­fi­cile sup­por­lo ma sem­bra­va pro­prio che gli ammin­is­tra­tori comu­nali fos­sero sta­ti pre­si improvvisa­mente da un rap­tus per il dirit­to ammin­is­tra­ti­vo e le riforme isti­tuzion­ali.
Senonchè.
LA PRATICA: La Nazione di oggi ci infor­ma che i Comu­ni del­la Val di Cor­nia non han­no pre­sen­ta­to nes­sun prog­et­to di «Unione dei comu­ni» e così la Regione ha revo­ca­to il con­trib­u­to di 15mila euro. Sì il 29 otto­bre la Giun­ta regionale ha approva­to una delib­era con la quale ha pre­so atto che i comu­ni già facen­ti parte del Cir­con­dario del­la Val di Cor­nia né han­no pre­sen­ta­to prog­et­ti né han­no di fat­to cos­ti­tu­ito nes­suna unione di comu­ni e per­tan­to ha revo­ca­to il con­tribuito a suo tem­po accorda­to.
Era il set­tem­bre 2009 e la Giun­ta regionale decide­va “..di parte­ci­pare alla real­iz­zazione di inizia­tive di appro­fondi­men­to per la cos­ti­tuzione di una unione di comu­ni, e l’avvio di un prog­et­to di fat­tibil­ità …., pro­poste dal Cir­con­dario del­la Val di Cor­nia, preve­den­do la parte­ci­pazione alle spese nec­es­sarie …attra­ver­so un con­trib­u­to al Cir­con­dario di euro 15.000,00 da erog­a­re dopo la pre­sen­tazione del prog­et­to di unione di comu­ni…”.
Niente è suc­ces­so, il prog­et­to non è sta­to pre­sen­ta­to ed il finanzi­a­men­to è sta­to per­so. E’ vero che ben altri con­tribu­ti sono sta­ti per­si, sopratut­to dal Comune di Piom­bi­no, e dunque non è la cifra che con­ta, ma una doman­da viene spon­tanea: per­ché tante parole men­tre conc­re­ta­mente non veni­va fat­to pro­prio niente?

(foto di Pino Bertel­li)

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