Noi di centrodestra siamo nel Gruppo 2019

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA MARITTIMA 6 aprile 2019 — Dopo oltre 70 anni in cui il gov­er­no locale è rimas­to nelle stesse mani, oggi c’è la conc­re­ta pos­si­bil­ità di cam­biare.
Nei decen­ni il sis­tema di potere che ha occu­pa­to isti­tuzioni e poltrone a Campiglia e in Val di Cor­nia ha prodot­to dan­ni enor­mi e ha lim­i­ta­to le pos­si­bil­ità di svilup­po del nos­tro Comune.
Chi come noi si riconosce nei val­ori del cen­trode­stra, non ha nep­pure potu­to sper­are in un cam­bi­a­men­to del gov­er­no locale ed è sta­to mar­gin­al­iz­za­to dal­la vita polit­i­ca e ammin­is­tra­ti­va.
Oggi si pre­sen­ta un’oc­ca­sione stor­i­ca. La crisi del PD ha ridot­to le pos­si­bil­ità per la can­di­da­ta Tic­ciati di garan­tire con­ti­nu­ità al sis­tema di potere con­sol­ida­to nei decen­ni, che ci ha dom­i­nati sino ad oggi e, chiara­mente, non è dis­pos­to a las­cia­re libero il cam­po. È invece incom­pren­si­bile l’aiu­to che la lista Mar­coni sem­bra  dare alla can­di­datu­ra del PD. Nel sis­tema elet­torale di Campiglia, sen­za bal­lot­tag­gi, chi prende un solo voto in più ottiene in pre­mio la mag­gio­ran­za asso­lu­ta: 11 con­siglieri comu­nali su 16. Pre­sen­tar­si allo­ra con­tro il Grup­po 2019 sig­nifi­ca pre­sen­tar­si a sosteg­no di Alber­ta Tic­ciati e del PD.
Quan­do si dice che “perdere con onore è meglio che vin­cere con infamia” non si pen­sa a chi si rischia di far vin­cere e a quali siano le con­seguen­ze per i cit­ta­di­ni.
La lista civi­ca Grup­po 2019, si è fat­ta cari­co di unire chi vuole cam­biare, ha costru­ito un pro­gram­ma cred­i­bile di gov­er­no ed ha indi­ca­to una can­di­datu­ra, Nico­la Berti­ni, che garan­tisce il vero cam­bi­a­men­to come dimostra il suo impeg­no degli ulti­mi 15 anni con­tro le ammin­is­trazioni PD e per un diver­so gov­er­no del ter­ri­to­rio e del­la comu­nità.
Il Grup­po 2019 lavo­ra per un cam­bi­a­men­to reale del gov­er­no locale, nel quale noi, che siamo orgogliosi del­la nos­tra apparte­nen­za polit­i­ca, ci riconos­ci­amo sen­za sfor­zo.
I cit­ta­di­ni che come noi si riconoscono nei val­ori del cen­trode­stra sono i pri­mi a dover­si bat­tere  per­ché il cam­bi­a­men­to pos­sa esser­ci davvero.
Ben vengano, quin­di, futuri incon­tri  che pos­sano servire ai con­tenden­ti  a chiarire alla popo­lazione le rispet­tive posizioni ed i pro­pri pro­gram­mi, in un cli­ma utile e sereno.

Mario Cec­ca­rel­li, Alessan­dro Danzi­ni, Sara Gabriel­li, Lirio Gen­tili, Ugo Orsi­ni, Loren­zo Patrone, Mar­co Raz­zoli­ni, Fran­co Scher­ri, Pao­lo Tam­beri

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