Noi verde invece di rifiuti, loro parlano di procedure

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PIOMBINO 4 otto­bre 2019 — Fan­no sor­rid­ere le critiche del Pd e del­la Lista Con Anna per Piom­bi­no riguar­do le tem­p­is­tiche che occor­rono per portare a ter­mine la vari­ante urban­is­ti­ca rel­a­ti­va alla zona RIMa­te­ria. Sem­bra che, improvvisa­mente, i tem­pi di approvazione degli stru­men­ti urban­is­ti­ci siano diven­tati una pri­or­ità per loro quan­do, in un pas­sato fin trop­po recente, la scor­sa ammin­is­trazione annun­ci­a­va, sul finire del­la leg­is­latu­ra, che avrebbe approva­to il nuo­vo Piano strut­turale pri­ma delle elezioni. Tale stru­men­to, non solo non è giun­to all’ap­provazione, cosa del tut­to evi­dente, ma quel fal­li­men­to ci con­seg­na un pesante ed irre­spon­s­abile vuo­to nor­ma­ti­vo che, di fat­to, fer­ma tutte le pre­vi­sioni pos­si­bili.
Adesso accu­sano la giun­ta Fer­rari di stru­men­tal­iz­zare gli atti urban­is­ti­ci, di avviare una cor­sa con­tro il tem­po per meri fini politi­ci.
L’atto d’indirizzo delib­er­a­to in questi giorni è il pri­mo pas­so di un per­cor­so che, non solo ha una forte indi­cazione polit­i­ca, ma è un seg­no chiaro di una volon­tà di cam­bi­a­men­to, moti­vo per cui i cit­ta­di­ni han­no accorda­to a lui e a noi la loro fidu­cia. Piom­bi­no è abit­u­a­ta a un’urbanistica sen­za dis­eg­no, sen­za visione se non quel­la ide­o­log­i­ca: adesso sti­amo sos­tituen­do le episodiche e per­son­ali incur­sioni nel­la pro­gram­mazione del ter­ri­to­rio con delle azioni sig­ni­fica­tive che han­no l’obiettivo di portare a ter­mine il manda­to con­seg­na­to a lui dai cit­ta­di­ni.
Rides­tinare quell’area a verde pub­bli­co è una chiara indi­cazione polit­i­ca, un reale cam­bio di mar­cia che indi­vid­ua sen­za dub­bi una direzione, una visione che la nuo­va ammin­is­trazione ha per la cit­tà. La posizione è inequiv­o­ca­bile con buona pace delle polemiche ide­o­logiche e stru­men­tali sulle tem­p­is­tiche, ques­tioni tec­niche che abbi­amo già anal­iz­za­to ma che las­ci­amo, come è gius­to, ai tec­ni­ci e ai fun­zionari incar­i­cati.
Non creiamo frain­tendi­men­ti: nes­suno crede che il per­cor­so sia facile e nem­meno che sarà breve. I prob­le­mi las­ciati sul ter­ri­to­rio da decen­ni di inerzia urban­is­ti­ca e di inter­ven­ti mera­mente ide­o­logi­ci sono moltepli­ci, non solo in questo set­tore. C’è bisog­no di ripen­sare l’assetto del­la cit­tà, di creare le basi per il futuro che Piom­bi­no meri­ta e che il sin­da­co e la nuo­va giun­ta han­no ben chiaro. C’è un prog­et­to chiaro e questo è solo il pri­mo pas­so del per­cor­so che ci porterà a real­iz­zar­lo.

Lista Fer­rari sin­da­co

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