Non basta Aferpi: ora una nuova programmazione
PIOMBINO 29 ottobre 2015 — Sono quattro gli accordi di programma che regolano la partita delle bonifiche, dello sviluppo industriale e portuale, della riconversione economica.
All’interno di questi accordi, c’è solo una vaga traccia della necessità di un potenziamento dell’infrastruttura viaria dell’area portuale di Piombino e della bretella di collegamento dell’A12 con il Porto di Piombino.
Tutto ciò senza un finanziamento dedicato, in quanto all’epoca stava ancora su piedi vacillanti l’idea dell’autostrada sulla variante Aurelia da eseguire da parte di Sat.
Ora sappiamo che lo stesso completamento delle banchine portuali è strettamente legato alla realtà della SS 398, così come abbiamo appreso che le aree attualmente disponibili per un vero processo di reindustralizzazione sono pochissime e quelle che ci sono mancano di bonifica e/o di urbanizzazione primaria.
Se invece guardiamo i tempi di realizzazione delle previsioni Cevital vediamo che richiedono tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti, stante la necessità di lavori e di opere preparatorie. Si può solo sperare in un prolungamento degli ammortizzatori sociali.
Nel frattempo questo territorio dovrebbe lavorare più concretamente per accelerare i processi di diversificazione economica, che non sia solo siderurgica; da quelli in atto con il porto a tutti gli altri che possiamo avviare attraverso una vera e profonda valorizzazione del nostro territorio: una nuova pianificazione territoriale per non legarsi solo ad un unico soggetto economico, cercando di non ripetere gli errori del passato, puntando su lavoro e competitività.
Parliamo delle PMI, di edilizia, di tutte le attività vocate al mare, la nautica, la cantieristica, la filiera ittica del pescato e dell’industria conserviera, aggiungendo risorse non banali come turismo balneare e culturale.
Queste sono le motivazioni per cui l’associazione Costa Toscana#cambiaverso si augura che l’amministrazione comunale proceda a sollecitare Governo e Regione verso una rimodulazione dell’Accordo di programma, soprattutto nella parte finanziaria, prevedendo come priorità assoluta la progettazione e la realizzazione della SS 398 fino al porto.
Per attrarre investimenti, sviluppo di qualità e posti di lavoro in settori diversi da quello siderurgico, contestualmente chiediamo che l’amministrazione comunale intraprenda la revisione degli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali, attraverso la ricerca di aree immediatamente disponibili per eventuali potenziali investitori.
Associazione Costa Toscana#cambiaverso
Mamma mia .….che strazio!!! E’ vero, in mancanza di vere idee si rispolverano vecchi, anzi, vecchissimi concetti! Sono trent’anni e niente o quasi si è avverato! Per colpa di chi? Per il solito vecchio partito che non ci ha mai creduto veramente, preferendo campare e attingere i propri consensi perseguendo l’obbiettivo, unico, di far mantenere a Piombino lo status di cittàfabbrica. Se questo “nuovo soggetto politico”, che non è altro che una costola del solito partito, si propone di ” cambiare verso” con queste “grandi” proposte.….