Non è proprio il momento di sterili divisioni
CAMPIGLIA MARITTIMA 30 aprile 2020 — In relazione alle polemiche scaturite nell’ultimo Consiglio Comunale di Campiglia noi crediamo che non sia il momento di divisioni che rischierebbero di apparire sterili agli occhi dell’opinione pubblica che vive una situazione di difficoltà. Per questo, nelle reciproche funzioni, pensiamo che sia sensato coinvolgere le forze di opposizione nelle scelte che verranno fatte in funzione dell’ emergenza legata alla diffusione del Coronavirus.
Riteniamo che la proposta di sospensione delle imposte e dei canoni sul suolo pubblico e sulla pubblicità proposte dall’amministrazione vadano nelle giusta direzione.
In questo senso le nostre proposte aggiuntive sono le seguenti.
- crediamo che sarebbe auspicabile insieme al concessionario intervenire sulla riduzione della tassa sui rifiuti per le attività produttive in relazione alla probabile riduzione dei consumi e quindi della produzione di rifiuti che purtroppo ci sarà;
- il distanziamento sociale interverrà drasticamente sulle forme organizzative del tessuto commerciale per questo, soprattutto per i pubblici esercizi, proponiamo di estendere temporaneamente le superfici suolo pubblico utilizzate senza oneri aggiuntivi per gli operatori, per bilanciare la riduzione dei posti a sedere;
- valutare come stanno studiando altri Comuni, contributi a fondo perduto come forma di ristoro per le piccole attività commerciali, per coprire almeno una parte dei costi fissi incomprimibili che devono sostenere;
- a seguito della positiva sospensione prevista, verificare le compatibilità di bilancio per dispensare le attività dal pagamento della cosap e della tassa sulla pubblicità per il 2020;
- prendere in considerazione un sostegno straordinario per le attività turistiche, per il periodo non ricompreso nella stagione estiva per chi proverà ad allungare l’ apertura in relazione all’auspicabile miglioramento della situazione sanitaria.
In ogni caso occorrerebbe una risposta coordinata a livello di Val di Cornia ai problemi delle attività produttive considerando che in ogni caso gli strumenti in mano ai Comuni non sono moltissimi. Qualora ciò non fosse possibile riteniamo che istituire un tavolo di confronto comunale permanente con le categorie del commercio, artigianato, piccola impresa, istituti di credito, organizzazioni sindacali sia necessario per concordare le scelte da fare e ascoltare i problemi gravi che stanno incontrando le attività.
Enrico Bernardini, Consigliere Comunale Campiglia Marittima
Pierluigi Rinaldi, Coordinatore Italia Viva