Non funziona la commissione per la toponomastica

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SUVERETO 15 feb­braio 2017 — Apren­do il sito inter­net del Comune di Suvere­to leg­giamo che i cit­ta­di­ni pos­sono esprimere una pref­eren­za sull’intitolazione del­la vec­chia aia cir­co­lare det­ta “ Il Piag­gione” in local­ità La Bol­drona con una sche­da in cui si mette a scelta il cit­tadi­no su due pos­si­bili nomi: “Piag­gione Rossel­la Casi­ni” o “Piag­gione La Bol­drona”.  Non apprezzi­amo questo modo di agire, siamo alle solite, ricer­ca solo di rat­i­fiche su scelte al quale i cit­ta­di­ni non ven­gono coin­volti.
Una stra­da traspar­ente e che cer­ca­va di sol­lecitare la parte­ci­pazione pote­va essere quel­la che con­cede­va ai cit­ta­di­ni lo spazio per avan­zare le pro­prie pro­poste apren­do una fase di ascolto e suc­ces­si­va­mente invitare nuo­va­mente la comu­nità a parte­ci­pare espri­men­do la pro­pria pref­eren­za  tra quelle ritenute più sod­dis­facen­ti.
Inoltre vogliamo ricor­dare che nel Con­siglio Comu­nale del 30 Novem­bre 2016 era­no sta­ta nom­i­na­ta una “Com­mis­sione con­sil­iare per la topono­mas­ti­ca”, isti­tui­ta pro­prio per dare voce,  sia alla mino­ran­za che  alla cit­tad­i­nan­za, nel­la scelta dei nomi per tutte quelle zone che ne sono ad oggi sprovviste.
La Com­mis­sione sarebbe servi­ta per rias­sumere e val­utare tutte le pro­poste dei cit­ta­di­ni (sim­pa­tiz­zan­ti indif­fer­ente­mente mag­gio­ran­za o mino­ran­za) i quali avreb­bero potu­to pre­sentare al comune le loro pref­eren­ze, fino ad arrivare ad una scelta finale fra due pos­si­bil­ità  come quel­la che oggi viene pre­sen­ta­ta.
Mai è sta­ta con­vo­ca­ta  la Com­mis­sione e mai è sta­ta effet­tua­ta un’assemblea pub­bli­ca e oggi ci tro­vi­amo a dover decidere tra due nomi calati dal­l’al­to sen­za che nes­suno sia sta­to coin­volto in  ques­ta  scelta, che riguar­da tut­ta la comu­nità e la sto­ria del nos­tro paese; sarebbe sta­to anche un modo per far sen­tire più pro­prio un luo­go ai pro­pri cit­ta­di­ni.
Purtrop­po non ci sor­pren­di­amo più delle scelte del­la giun­ta Par­o­di e di Assem­blea Popo­lare, i quali ormai è chiaro, gov­er­nano il nos­tro Comune come una cosa pri­va­ta sen­za dare spazio alla voce di chi non la pen­sa come loro e lim­i­tano la parte­ci­pazione a rat­i­fi­care scelte prese all’interno del palaz­zo comu­nale da loro con­cepi­to come un palaz­zo chiu­so ai loro voleri.
Chiedi­amo dunque che il provved­i­men­to ven­ga riti­ra­to e annul­la­to, per pro­cedere nel rispet­to del­la democrazia e nel­la ricer­ca del­la parte­ci­pazione atti­va dei cit­ta­di­ni. Dichiaran­do fin d’ora la nos­tra piena disponi­bil­ità ad una atti­va col­lab­o­razione nell’apposita com­mis­sione e nel con­siglio comu­nale, per dare una rispos­ta, la migliore pos­si­bile rispet­tan­do una cul­tura che dis­tingue la nos­tra Suvere­to.

SUVERETO pro­tag­o­nista

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