Non mi trasferisco nella civiltà, tanto la 398 si fa
PIOMBINO 23 dicembre 2015 — Era ora! Il regalo sotto l’albero di questo 2015 c’è: è la realizzazione della strada che prolungando la 398 condurrà in porto a Piombino, creando una viabilità decente in entrata e uscita dalla città, al momento del tutto congestionata e insufficiente. Lo dice la cronaca locale odierna sul Tirreno, riportando dichiarazioni di vari esponenti di punta della politica e di amministratori di vario livello, del tutto nuove e inedite, a margine di un incontro a Roma in qualche ministero tenutosi ieri.
Il sindaco di Piombino, il buon Massimo Giuliani: “Ottime notizie per lo sviluppo delle nostre aree. La cosa più importante di oggi è l’esplicita dichiarazione che la strada 398 è una problematica infrastrutturale prioritaria per il governo”.
Sospirone di sollievo: il Governo finalmente esplicita una dichiarazione in tal senso, dando alla cosa il crisma della verità. Ed è la cosa più importante dell’incontro, mica bruscoli. E chi se n’era accorto, della priorità infrastrutturale, se il Governo non ci metteva il bollino?
Di spalla, nel titolo, la sottosegretaria all’ambiente Velo: ” Il Governo segue con attenzione il caso Piombino “.
Letto il titolo, mi astengo dal leggere l’articolo: l’ottima signora sembra caricata a molla su una e soltanto una frase, ovvero l’estrema attenzione che il Governo mette nel seguire il caso Piombino. Lo ripete, o glielo fanno ripetere i media, da più di un anno, col copia e incolla. Ma insomma, son soddisfazioni e uno si rassicura vieppiù.
Sopra, un altro articolo recita ” Completamento della 398. Ora l’impegno è ufficiale “. Qui è Luciano Guerrieri, commissario a vita della locale Autorità Portuale, che esplicita i risultati dell’incontro romano con De Vincenti (sottosegretario alla presidenza del consiglio), Federica Guidi (ministro senza nessuna parentela col sottoscritto ahimè ), Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana (consulente per il lavoro alla Regione, aveva finito l’incarico ufficiale, pareva brutto mandarlo a casa). Leggo l’articolo e apprendo che:
- ” De Vincenti, sollecitato da tutti (sia chiaro, senza corale sollecitazione non avrebbe aperto bocca), ha affermato che la strada è priorità politica (non logistica, politica) del ministero e ogni dettaglio sarà chiarito nella riunione da lui organizzata dopo le vacanze (ahi)”.
Speriamo non sia necessaria un’altra sollecitazione di tutti per fare la prossima riunione.
— L’ Autorità Portuale farà da stazione appaltante, avendo reperito il progetto dalla Sat società autostrade, che ormai ha rinunciato alla realizzazione, provvederà a completarlo e … è un importante risultato storico a lungo inseguito in tutti questi anni. Ma ora penso che ci siamo davvero ” , esulta Guerrieri.
Seguono milioni di euro a centinaia, svincoli, interventi, e poi ” De Vincenti lo ha detto chiaramente: la 398 è strategica per il Governo (qualora il concetto non fosse chiaro)”, poi ancora verifiche geotecniche, lotti e via così.
Il venenum in cauda viene alla fine: ” se tutto andrà bene (e qui mi tocco), fra tre (3) anni oltre al nuovo porto potremo avere anche una viabilità adeguata”.
Ora, uno dei miei figli mi aveva procurato un ingaggio da manager nel mio settore, nel Paese dove risiede, un Paese in cui i lavori pubblici si fanno alla svelta, dove il lavoro si trova alla svelta, dove la burocrazia aiuta il cittadino e non lo ammazza, dove gli esodati non esistono, dove hai l’ospedale pulito e efficiente a due isolati da dove vivi, anche se vivi in provincia, ma mica ci vado. Resto qui, che se campo voglio vedere come e dove va a finire la strada 398, infrastruttura politicamente prioritaria. A trasferirmi nella civiltà posso sempre pensare in seguito.