Non possiamo più aspettare

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 1 agos­to 2014 — Appren­di­amo con sgo­men­to che nel­la gior­na­ta di ieri il capan­none  indus­tri­ale adibito alla manuten­zione dei Tundish e sito in prossim­ità  del­la portine­r­ia cen­trale Luc­chi­ni è col­las­sato, pare sot­to il peso  del­la inces­sante piog­gia. Al net­to del­la pri­ma reazione di estremo sol­lie­vo nel con­statare che  non ci sono state vit­time, tut­to ciò non può che las­cia­r­ci con una  sen­sazione di ansia e pre­oc­cu­pazione per le sor­ti dei lavo­ra­tori  anco­ra pre­sen­ti impeg­nati in com­pi­ti di sal­va­guardia e dei numerosi  cit­ta­di­ni che abi­tano in aree adi­a­cen­ti lo sta­bil­i­men­to. Questo è ciò che ci aspet­ta se non sarà mes­so in cam­po imme­di­ata­mente  un piano di bonifi­ca dell’attuale area a cal­do, pro­prio ciò che non è  con­tem­pla­to nell’accordo di pro­gram­ma. Crol­li, incen­di spon­tanei, dis­per­sione nell’ambiente di sostanze  peri­colose per la salute. Quan­to accadu­to aval­la ciò che sti­amo ripe­tendo da tem­po, non c’è solo  la ques­tione occu­pazionale da tenere pre­sente, ma anche la salute dei  cit­ta­di­ni che con­vivono con un’area indus­tri­ale con­tigua al cuore  del­la cit­tà e che se abban­do­na­ta a se stes­sa cos­ti­tuirà un sicuro  peri­co­lo per la salute. Dan­do per scon­ta­to che una con­sid­erev­ole parte  dei lavo­ra­tori in esubero può e deve essere reimp­ie­ga­ta nelle opere di  bonifi­ca. La verten­za ormai è defini­ta. Non c’è un impren­di­tore inter­es­sato all’area a cal­do, quin­di non c’è  più una scusa val­i­da per non affrontare il prob­le­ma. Un gov­er­no deg­no di questo nome non può rimanere sor­do davan­ti al  ris­chio per l’incolumità dei cit­ta­di­ni e cre­di­amo che le risorse per  emer­gen­ze come ques­ta deb­bano ad ogni cos­to essere reperite. Corre voce che nel mese di Agos­to il Pres­i­dente del Con­siglio Ren­zi  farà tap­pa a Piom­bi­no. Cogliamo l’occasione per invi­tar­lo a fare una visi­ta del­lo  sta­bil­i­men­to, almeno potrà ren­der­si con­to per­sonal­mente del ris­chio al  quale è sot­to­pos­ta ques­ta cit­tà e dell’urgenza con la quale occorre  iniziare questo per­cor­so.
Non pos­si­amo più aspettare.

M5S PIOMBINO

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