Non vogliamo siano aperte nuove cave
SAN VINCENZO 8 ottobre 2019 — A fronte dell’adozione del Piano Regionale Cave da parte della Regione Toscana la lista civica San Vincenzo Futura ribadisce il proprio no all’ampliamento delle cave già espresso in campagna elettorale e intende presentare un’osservazione alla Regione Toscana che sostiene questa posizione.
Le previsioni della Regione Toscana individuano nel territorio compreso tra Castagneto Carducci, S. Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto un vero e proprio “distretto delle cave” tra giacimenti potenziali, giacimenti esistenti e nuovi.
In particolare, per il territorio di San Vincenzo la richiesta di ampliamento della Cava Solvay e della Cava di Monte Calvi rappresenta una strategia di sviluppo del territorio che noi non condividiamo per le sue conseguenze sull’ambiente. Entrambi i progetti gravano su un’area con siti archeologici e naturalistici di rilievo (Sito di Interesse Comunitario ‑SIC) e in zone di vincolo ambientale.
L’amministrazione Bandini nel 2018 ha aperto il procedimento di VAS relativa a tali richieste di ampliamenti e ora brilla per assenza su questo argomento. D’altra parte, la stessa posizione remissiva è stata assunta in relazione alla riapertura delle Cave nel territorio di Castagneto Carduccicci, i cui effetti negativi ricadrebbero però sul nostro Comune: l’eventuale transito di camion è previsto come gravante sul percorso naturalistico del Corbezzolo e nel quartiere Acquaviva. Entrambe aree sensibili una dal punto di vista naturalistico, l’altra abitativo.
Se altre amministrazioni si schierano apertamente contro uno sviluppo delle cave nell’area Castagneto Carducci, San Vincenzo, Campiglia Marittima, l’amministrazione Bandini resta acquiescente. Tale silenzio è ancora più eclatante se si pensa che San Vincenzo dovrebbe essere capofila di un distretto turistico e preoccuparsi quindi di questo vero sviluppo e progresso.
Proprio per chiarire la posizione del Comune di S. Vincenzo vogliamo chiedere la convocazione della commissione urbanistica, così che si possa pubblicamente ed ufficialmente dibattere su tale importante tema. Sarà l’occasione per chiarire alcuni dati riguardo all’attuale escavazione, sui ripristini effettuati in particolare della cava Solvay nel nostro Comune. I posti di lavoro attuali devono sicuramente essere salvaguardati, ma di sicuro il presunto sviluppo e l’occupazione non possono essere presi quale scusante per una visione miope di progresso economico.
Chiediamo quindi alla Regione di farsi carico di un’idea di sviluppo territoriale più alta e più vasta, che tenga conto delle nostre specificità territoriali: lo sviluppo di Castagneto Carducci e della Val di Cornia deve basarsi sul turismo e sulle sue unicità paesaggistiche ambientali.
Gruppo Consiliare San Vincenzo Futura