Nonostante il Coronavirus tempi certi per variante
PIOMBINO 10 aprile 2020 — La giunta regionale toscana ha approvato nei giorni scorsi, data l’emergenza Coronavirus, una delibera in materia di urbanistica che prevede la sospensione di 52 giorni dei termini dei procedimenti amministrativi e la proroga della validità degli atti in scadenza.
Alla luce di questa delibera regionale, il Comitato Salute Pubblica chiede all’ amministrazione di Piombino e in particolare al sindaco Francesco Ferrari se tale delibera si adatti anche alla Variante a Parco Urbano di Colmata e, più in generale, per le periferie a diretto contatto con l’industria. Ripercorriamo insieme l’iter di questa Variante: è stata adottata dal Consiglio Comunale il 25 novembre 2019 per essere successivamente approvata entro il 30 giugno 2020, pena la decadenza. Inoltre dall’8 gennaio 2020 al 6 febbraio 2020 è stato possibile presentare le osservazioni a tale variante. A seguito della delibera regionale di questi giorni, il termine del 30 giugno è slittato in avanti di 52 giorni? Sappiamo che l’approvazione della Variante in questione potrà avvenire, da regolamento, solo a seguito dell’avvio del Piano Operativo: a che punto è l’iter amministrativo per l’avvio di suddetto Piano Operativo? Entro quali tempistiche il consiglio comunale deciderà sulla successiva approvazione della variante?
Come Comitato siamo preoccupati che possano scadere i termini per l’approvazione di una Variante così importante per il futuro sviluppo di Piombino. A giudicare dall’azione legale intrapresa da Navarra, uno dei due soci privati di RIMateria, con la quale richiede un indennizzo di circa 25 milioni di euro per un presunto mancato guadagno a seguito della citata Variante urbanistica, se ne deduce che questo strumento potrebbe veramente fermare il raddoppio della discarica di Ischia di Crociano e potrebbe anche creare il presupposto per un nuovo sviluppo del territorio. Qui si apre un altro scenario legato alle bonifiche e al futuro delle periferie di Piombino, mentre il Comune di Piombino annuncia la convenzione con il Comune di Campiglia Marittima sul nuovo Piano Strutturale di Area. Tuttavia , su RIMateria, il Comune di Campiglia Marittima ha visione divergente rispetto quella di Piombino.
Il Comitato chiede a questa Amministrazione comunale tempi e programmi certi, perché quando verremo fuori dall’emergenza sanitaria che stiamo tutti vivendo in questi giorni, non ci si ritrovi a dover affrontare e rincorrere una nuova emergenza legata sia a una discarica ancora non a norma, visto che anche i lavori previsti dal cronoprogramma subiranno proroghe e ritardi , come indicato dalla stessa delibera approvata in Regione, sia al raddoppio dei volumi della discarica stessa.
Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia