Le nostre idee per il centro storico di Campiglia
CAMPIGLIA 15 ottobre 2014 — Ci poniamo come obiettivo generale la conservazione e la valorizzazione del Centro Storico per avere la vitalità necessaria che la sola salvaguardia non è in grado di garantire. Le azioni che vogliamo intraprendere sono:
la realizzazione di percorsi principali per la fruizione del centro storico;
la promozione dell’uso turistico e ricreativo dell’ex cinema Mannelli e della Rocca di Campiglia Marittima prevedendo un utilizzo socio culturale anche tramite collaborazione con le varie associazioni e la possibilità di punto ristoro;
realizzazione di albergo diffuso nel Centro Storico e utilizzeremo tutti mezzi permessi dalla legge per evitare l’edificazione di un alberGo da 60 posti letto ai piedi del nostro splendido borgo antico in un’area verde da valorizzare e difendere;
incentivare il recupero e la riqualificazione, a fini residenziali, anche tramite l’utilizzo di appositi fondi, per invertire la tendenza allo svuotamento del centro storico
Incentivazione turismo anche nei mesi invernali, riattivare presso la Rocca l’illuminazione spenta da mesi.
Mettere in sicurezza l’anfiteatro.
Creare un punto ristoro o “chioschetto” negli spazi adiacenti la “Rocca di Campiglia”.
Valorizzare il patrimonio storico a cominciare dall’esposizione permanente di Carlo Guarnieri, priva ancora della targa. Organizzare personale per apertura , anche volontario, durante tutto l’anno.
Installare un corrimano in via di Bellavista necessario per i molti che passando dalla Rocca scendono di lì.
Incentivi fiscali
Abolizione IRAP, deducibilità IRES e IRPEF, ‑25% IMU per le attività commerciali.
Promozione della filiera corta, vendita diretta dei prodotti agroalimentari e mercati a km 0.
Politiche abitative al fine di incentivare i giovani a ripopolare il centro storico, attualmente deserto per 9 mesi all’anno.
Progetto SCEC
Non si tratta di una moneta locale ma di sconti incondizionati fino al 30%.
Si tratta di immettere negli scambi commerciali del nostro comune il buono SCEC che ha la validità legale di uno sconto incondizionato da affiancare all’euro per far sì che la ricchezza rimanga sul territorio che la produce:
è uno strumento che incentiva l’economia locale, privilegiando negozi e attività del territorio piuttosto che centri commerciali, grande distribuzione, ecc.. e rivitalizzando l’economia,
dà più potere di acquisto alle famiglie e alle imprese (a pieno regime si calcola che gli associati ricevano l’equivalente di uno stipendio in più all’anno), inoltre se il circuito diventerà maturo potremo decidere, come Comune, di erogare un reddito di cittadinanza in SCEC,
si attua con una logica di “buono sconto” su una parte del prezzo del prodotto, in cui si sostituisce all’euro, affiancandosi ad esso per una percentuale che ciascun commerciante può decidere a piacere (1%-30%),
fa da collante tra diversi progetti che aiutano e sostengono il territorio
è già attivo e sperimentato in vari punti di Italia, e adottato ufficialmente da alcuni comuni,
porta nuovi clienti alle attività che aderiscono.
Il nostro obiettivo è:
Far nascere il primo Emporio Territoriale delle produzioni locali.
Dar vita alle Botteghe di Quartiere, che si riforniscono dall’Emporio.
Premiare comportamenti virtuosi attraverso l’uso degli Scec (ad es. distribuzione Scec a chi ha prodotto pochi rifiuti).
Organizzare iniziative che sensibilizzino sull’uso dello Scec
Emporio dell’usato, utilizzando Scec al 100%
Coinvolgere i piccoli negozi di alimentari che ancora rimangono in vita.
Coinvolgere i produttori locali, in primis del settore agro-alimentare.
Ottimizzare logisticamente gli spostamenti dei beni e delle merci su mezzi.
Inoltre, attraverso gli empori locali di frutta e verdura, vorremmo fornire cibo in cambio di volontariato all’interno dell’emporio o magari farli entrare nel circuito del “patto generazionale”
ECOMUSEO DELLA VAL DI CORNIA
Si definisce ecomuseo un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali e da un patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.
L’ecomuseo interviene sullo spazio di una comunità nel suo divenire storico, proponendo come oggetti del museo non solo gli oggetti della vita quotidiana ma anche i paesaggi, l’architettura, il sapere, le testimonianze orali della tradizione, ecc.
Un ecomuseo non sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati ma si propone come uno strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte della collettività.
Esso si occupa anche della promozione di attività didattiche e di ricerca grazie al coinvolgimento diretto della popolazione e delle infrastrutture locali.
Può essere un territorio dai confini incerti ed appartiene alla comunità che ci vive.
La nostra intenzione è quella di attuare una sinergia tra i Comuni della Val di Cornia per creare un unico museo del territorio che chiameremo appunto Ecomuseo della Val di Cornia.
Tale progetto nascerà come Associazione tra i Comuni stessi e gli Enti di promozione turistica (società Parchi Val di Cornia) allo scopo di creare itinerari tematici che coinvolgeranno i parchi e i musei del nostro territorio.
A tal proposito proponiamo di inserirvi la Rocca di San Silvestro, il Museo Minerario, Piazza Bovio, le vie delle Fonti, i laghetti di Tufaia, il Castello del Torrione, il Museo Archeologico, il Parco di Punta Falcone, l’Oasi Orti Bottagone, il parco di Rimigliano Baratti e la Necropoli Etrusca , oltre ad altri siti naturalistici da inglobare in una mappa sentieristica da pubblicizzare localmente e sui principali portali nazionali.
“Diverso da un normale museo, è un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro”.
MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA