GIORNALE DELLA CABILIA PARLA DELL'IMPEGNO DEL PATRON NEL VOTO 2019

Notizia algerina: Rebrab candidato alla presidenza

PIOMBINO 9 MAGGIO 2016 – Issad Rebrab can­dida­to alla pres­i­den­za in Alge­ria. “L’uomo del­la provvi­den­za” per la siderur­gia piom­bi­nese non finisce di regalare notizie ed ali­menta­re la con­vinzione, già espres­sa in pas­sato da Stile libero, che buona parte dei des­ti­ni del­la vec­chia fab­bri­ca locale e quin­di dell’economia del­la Val di Cor­nia, si deci­dano sull’altra spon­da del Mediter­ra­neo. Ques­ta vol­ta l’informazione, anco­ra non uffi­ciale, ci viene da Tamurt news, ovvero come il gior­nale si autodefinisce “votre lien aver la Kabylie”, il vostro link telem­ati­co con la Cabil­ia. E la Cabil­ia non è una regione qual­si­asi in Alge­ria. È, infat­ti, quel­la in cui Rebrab è nato ed è di casa, quel­la dove il patron di Cevi­tal gode di sosteg­ni, sti­ma e potere incon­dizionati.
Ad ali­menta­re le con­vinzioni di Tamurt (potete leg­gere in calce la traduzione dell’articolo pub­bli­ca­to domeni­ca scor­sa dal gior­nale algeri­no) sta il fat­to che per la pri­ma, tra le molte volte in cui la can­di­datu­ra pres­i­den­ziale era sta­ta annun­ci­a­ta per Rebrab, in ques­ta occa­sione è lo stes­so uomo d’affari a las­cia­r­la ipo­tiz­zare con sue dichiarazioni neanche trop­po velate. E lo con­fer­mereb­bero anche i suoi avver­sari politi­ci che avreb­bero pau­ra del­la con­cor­ren­za di una per­son­al­ità di rilie­vo e dal­la sti­ma inter­nazionale. Basti al riguar­do pen­sare alla recente dichiarazione di Amar Saadani il seg­re­tario gen­erale del Fronte di lib­er­azione nazionale, par­ti­to al potere in Alge­ria, forte­mente ostile a Rebrab. Sec­on­do Saadani, infat­ti, “tut­ti gli algeri­ni san­no ciò che accade, san­no per­ché e chi vuole cor­rere per la pres­i­den­za”.
Tamurt non è il solo organo di infor­mazione a sostenere la notizia del­la quale sono con­vinte anche per­son­al­ità di spic­co del­la polit­i­ca e dell’economia alge­ri­na.
Nonos­tante si par­li di elezioni tra tre anni la cam­pagna elet­torale per la pres­i­den­za appare già avvi­a­ta. Quali le con­seguen­ze di fronte ad una can­di­datu­ra di Rebrab che avrebbe, tra l’altro, buone chances di essere elet­to?
Agli occhi di noi ital­iani, da anni abit­uati ai dibat­ti­ti sui con­flit­ti di inter­es­si, non sfugge che, nel­la fat­tispecie, uno enorme se ne gener­erebbe, per­al­tro non facile da sanare neanche di fronte ad una pos­si­bile abdi­cazione di Rebrab, riguar­do al ruo­lo di impren­di­tore, in favore dei quat­tro figli. Sono sce­nari che volen­tieri rin­vi­amo ai prossi­mi capi­toli del­la impreved­i­bile sto­ria del patron di Afer­pi e di ben altro.

Ecco il testo tradot­to dell’articolo appar­so su Tamurt news domeni­ca 8 mag­gio 2016
ALGERIA (Tamurt) — L’in­for­mazione non è cer­ta­mente anco­ra uffi­ciale ma la sosten­gono molti indizi. In Alge­ria si par­la sem­pre del­la prob­a­bil­ità che l’uo­mo d’af­fari, Issad Rebrab, si can­di­di nelle elezioni pres­i­den­ziali del 2019. La pri­ma eco è sor­ta con la dichiarazione del­lo stes­so Rebrab al canale tele­vi­si­vo Berbere Tv, in occa­sione del funerale di Arez­ki Idjer­ouidene, il com­pianto patron di Aigle Azur. In quel­la occa­sione infat­ti Rebrab è usci­to dal suo prover­biale ris­er­bo nelle occa­sioni pub­bliche.
Egli infat­ti non ha esi­ta­to a rispon­dere, per una deci­na di minu­ti, alle domande del gior­nal­ista di Brtv e, abit­ual­mente mod­er­a­to, ques­ta vol­ta ha spara­to a zero con­tro il clan del Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca accu­san­do­lo di bloc­car­gli ogni inizia­ti­va. Ed ha anche aggiun­to che il clan di Boute­fli­ka ha pau­ra di una per­son­al­ità che ha gran­di ambizioni di emerg­ere. Questo spie­ga anche il fat­to che una banale transazione com­mer­ciale come quel­la per l’acquisto del gior­nale El Khabar diven­ti un grosso prob­le­ma.
A dar forza alla notizia c’è anche la dichiarazione che Amar Saadani, seg­re­tario gen­erale del Fln, ha rilas­ci­a­to saba­to, in rispos­ta alle dichiarazioni di Issad Rebrab. Sec­on­do Saadani ” tut­ti gli algeri­ni san­no ciò che accade, san­no per­ché e chi vuole cor­rere per la pres­i­den­za … “. Un gior­nale algeri­no anche ded­i­ca­to il suo pri­mo piano, la set­ti­mana scor­sa, alla prob­a­bile can­di­datu­ra di Rebrab. Al di là di tut­to una cosa appare cer­ta: la guer­ra di suc­ces­sione è effet­ti­va­mente inizia­ta in Alge­ria. La guer­ra fred­da che dichiara­no Ouyahia e Saadani dimostra che il con­sen­so è ben lun­gi dal­l’essere trova­to e che davvero Rebrab appar­tiene ad un altro clan. Non è la pri­ma vol­ta che gli osser­va­tori attribuis­cono a Rebrab, l’uo­mo più ric­co d’Algeria, ambizioni pres­i­den­ziali. Ma ques­ta è la pri­ma vol­ta che lo stes­so Rebrab lo las­cia pen­sare in ter­mi­ni appe­na velati sec­on­do alcu­ni anal­isti che han­no la pos­si­bil­ità di leg­gere tra le righe”.

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