Notti di lavoro per l’arenile

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SAN VINCENZO 12 agos­to 2016 — Mes­si di fronte alle loro respon­s­abil­ità il Sin­da­co e la Giun­ta si sono sem­pre fat­ti cari­co del manda­to avu­to dai cit­ta­di­ni, agen­do per il bene comune di San Vin­cen­zo, las­cian­do le chi­ac­chiere a chi di chi­ac­chiere vive.
All’in­ter­no delle oppo­sizioni, qui a San Vin­cen­zo, aleg­gia, al con­trario, una notev­ole con­fu­sione di idee e di nozioni.
Ma entri­amo nel mer­i­to. Le ordi­nanze di divi­eto di bal­neazione del­lo scor­so anno era­no dovute, uni­ca­mente, ad un sot­todi­men­sion­a­men­to delle pompe di soll­e­va­men­to sit­u­ate sot­to il fos­so del Renaione che, in caso di trop­po pieno, sver­sa­vano diret­ta­mente in mare. L’Am­min­is­trazione comu­nale si è atti­va­ta e, in col­lab­o­razione con Asa, ha risolto il prob­le­ma real­iz­zan­do una nuo­va stazione di soll­e­va­men­to.
I trat­tori e le ruspe che han­no tran­si­ta­to sull’arenile han­no lavo­ra­to durante la notte per non arrecare dis­a­gio a res­i­den­ti e tur­isti e per risol­vere il prob­le­ma del­lo spi­ag­gia­men­to eccezionale e con­tin­uo di posi­do­nia. Sono sta­ti gesti­ti, con­forme­mente alle varie pos­si­bil­ità nor­ma­tive e nel più breve tem­po pos­si­bile, gli ingen­ti quan­ti­ta­tivi di posi­do­nia che gli even­ti meteo-cli­mati­ci han­no trasporta­to sul­la nos­tra cos­ta.
Par­lare, in questo con­testo, del nuo­vo piano spi­ag­gia come pro­pos­ta per risol­vere la situ­azione è un errore, in quan­to evi­den­zia la non conoscen­za degli stru­men­ti di piani­fi­cazione e di che cosa siano gli stru­men­ti di piani­fi­cazione e la loro final­ità.
ll Piano Comu­nale di Spi­ag­gia (Pcs), al quale l’amministrazione sta lavo­ran­do, è uno stru­men­to urban­is­ti­co cre­ato dai sin­goli Comu­ni per dis­ci­pli­nare l’utilizzo dell’arenile/demanio marit­ti­mo rica­dente in un deter­mi­na­to ter­ri­to­rio comu­nale. Non nor­ma la ges­tione del­la pulizia o dell’erosione. Sono quin­di due aspet­ti del­la ges­tione del­la spi­ag­gia asso­lu­ta­mente dis­tin­ti.
Per con­clud­ere, siamo ben con­sapevoli che nel trat­to di spi­ag­gia tra il bag­no Net­tuno e il bag­no Mediter­ra­neo c’è un prob­le­ma di ero­sione. Come abbi­amo det­to in più occa­sioni quel prob­le­ma deve essere risolto defin­i­ti­va­mente e, per fare questo, abbi­amo inter­es­sato la Regione Toscana con la quale, tra alcu­ni giorni, andremo a fir­mare un accor­do di pro­gram­ma che met­terà a nos­tra dis­po­sizione fon­di eco­nomi­ci e tec­ni­ci qual­i­fi­cati per risol­vere, ci auguri­amo defin­i­ti­va­mente, questo annoso prob­le­ma. Pren­dere deci­sioni, non rifug­gire le respon­s­abil­ità, affrontare i prob­le­mi e risolver­li è e sarà sem­pre la base del­la polit­i­ca di ques­ta Ammin­is­trazione Comu­nale, di ques­ta Giun­ta e del Sin­da­co in pri­ma per­sona.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI SAN VINCENZO

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