Riecco le preferenze, addio alle primarie
PIOMBINO 1 settembre 2014 — A settembre il Consiglio regionale toscano sarà impegnato a valutare una proposta di legge (per leggere clicca qui) che contiene nuove norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta. Già si è pronunciata favorevolmente la commissione competente e probabilmente sarà approvata a grande maggioranza.
Il testo in discussione modifica radicalmente le modalità attuali, basti pensare che vengono reintrodotte le preferenze ed addirittura abrogata la legge regionale sulle primarie.
Ma andiamo per ordine.
Il Presidente viene eletto direttamente dai cittadini con eventuale doppio turno. E’ proclamato eletto il candidato Presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi, purché corrispondente ad almeno il 40% del relativo totale. Qualora nessun candidato ottenga tale percentuale di consenso si procede ad un secondo turno elettorale tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numerodi voti.
I seggi in Consiglio regionale, che sono 40 mentre attualmente sono 55 (per leggere clicca qui), sono attribuiti facendo scattare un premio di maggioranza: la coalizione di liste o il gruppo di liste non unito in coalizione, collegate al candidato proclamato eletto presidente ottiene
a) almeno il 60 per cento dei seggi (24 su 40) se il candidato eletto presidente ha conseguito più del 45 per cento dei voti validi nel primo turno di votazione;
b) almeno il 57,5% per cento dei seggi (23 su 40) se il candidato eletto presidente ha conseguito almeno il 40% e non oltre il 45% dei voti validi nel primo turno di votazione.
Il territorio regionale è suddiviso in circoscrizioni corrispondenti ai territori provinciali salvo quello di Firenze che è suddiviso in quattro circoscrizioni. Ogni circoscrizione elegge un numero di consiglieri proporzionale al numero degli abitanti. La circoscrizione di Livorno, dunque, elegge quattro consiglieri regionali.
In ogni circoscrizione ciascuna lista non può contenere un numero di candidati e candidate circoscrizionali inferiore al numero dei consiglierri eleggibili e non può superare il suo doppio. Nella circoscrizione di Livorno dunque varia da quattro a otto.
Il voto alla lista può essere accompagnato dall’espressione di uno o due voti di preferenza. In caso di espressione di due voti di preferenza essi devono essere espressi in favore di candidati di genere diverso pena la nullità della seconda preferenza.
Possono esserci candidature regionali facoltative, cioè è prevista la possibilità, per ciascuna forza politica, di esprimere fino ad un massimo di tre candidature regionali in ordine alternato di genere.
Sull’incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e assessore viene confermata la disposizione della legge elettorale vigente che prevede l’incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e quella di assessore. Attualmente la Giunta è composta dal presidente e da 10 assessori (per leggere clicca qui).
Essendo la legge incentrata sul sistema delle preferenze viene meno per l’ordinamento regionale la necessità di disporre di una normativa specifica per la selezione dei candidati e delle candidate alle cariche elettive. Si prevede pertanto l’abrogazione della legge regionale 17 dicembre 2004, n. 70 cioè la legge che regolava le primarie.