Nuove regole per gare, Punti blu, acquacoltura
PIOMBINO 25 maggio 2017 — Approvato ieri dal consiglio comunale il regolamento per la gestione del demanio marittimo. Un documento che disciplina le concessioni demaniali sulle spiagge in un momento in cui, con l’entrata in vigore della direttiva Bolkestein, tutte le concessioni devono andare necessariamente a gara. Il regolamento è stato approvato con i voti favorevoli del PD (assenti in aula i consiglieri di Sinistra per Piombino e Spirito Libero), l’astensione di Movimento 5 Stelle, Ferrari Sindaco Forza Italia e Ascolta Piombino, il voto contrario di Rifondazione Comunista.
“In una fase di incertezza normativa come questa – spiega l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini – il regolamento dà delle risposte a chi ha già delle attività in concessione e a chi è intenzionato a investire. Prova inoltre a dare delle risposte sul turismo per incentivare questo settore in maniera concreta.”
Attualmente infatti, manca ancora una normativa nazionale su questo aspetto, mentre la Regione Toscana ha emanato una legge per sopperire a questo vuoto, in cui disciplina le modalità di concessione delle aree stabilendo un rapporto tra gli investimenti che gli imprenditori possono realizzare sulla parte pubblica e la durata delle concessioni.
Il regolamento di Piombino quindi cerca di dare risposte in relazione al contesto locale, che vede la presenza di imprenditori giovani, che hanno cominciato a investire solo da pochi anni.
Il primo principio introdotto nel regolamento è quello “dell’avviamento d’azienda”. In caso di gara pubblica, il soggetto che subentra è tenuto a versare un importo al vecchio gestore pari alla media dei ricavi fatturati degli ultimi tre anni, un importo che viene calcolato sulla base degli investimenti fatti e del lavoro svolto. L’importo viene versato al Comune che lo girerà a sua volta al concessionario con la facoltà di trattenere la somma relativa ad eventuali lavori di ripristino che devono essere effettuati nella parte pubblica.
“Un aspetto importante – commenta Maestrini – perchè ha l’obietivo anche di contenere il fenomeno dell’evasione fiscale, spingendo i gestori a dichiarare tutto e a mantenere in maniera adeguata la struttura e l’arenile.”
Una parte del regolamento è poi dedicata all’acquacoltura, settore in crescita nel Comune di Piombino, rispetto al quale è necessario stabilire regole precise di conduzione degli allevamenti a mare.
Vengono poi introdotti i Punti Blu, chioschi con possibilità di noleggio ombrelloni e sdraio, attrezzature sportive e infoPoint. Per la loro collocazione sono stati definiti cinque punti nel Comune: due sulla costa Est (Perelli1 vicino alla spiaggia dei cani e Mortelliccio, nella parte riservata all’addestramento dei cani), due a Baratti (area Centro Velico e un’altra parte nella zona più centrale ma lontano dai bagni), e uno sulla costa urbana, sulla spiaggia sotto Bernardini di viale del Popolo.
Infine viene semplificata la procedura per le concessioni demaniali da destinare a finalità ludico-ricreative (giochi acquatici, noleggio piccole imbarcazioni, sci nautico ecc.) che possono essere autorizzate attraverso una semplice atto di giunta.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO