Nuove rimesse a Baratti: un pugno nello stomaco
PIOMBINO 7 febbraio 2020 — Come un pugno nello stomaco stiamo assistendo, nostro malgrado, alla realizzazione sulla spiaggia del porticciolo di Baratti di nuove rimesse per attività da diporto che impattano negativamente sullo skyline del golfo.
Ci siamo presi un po’ di tempo prima di scrivere questo comunicato per scavare a fondo tra le carte di questa vicenda, al fine di conoscere nel dettaglio le responsabilità di una tale lacerazione, da cui intendiamo prendere le distanze sin da subito dato che rappresenta per noi una vera e propria violenza ad un territorio forse unico al mondo nel suo genere.
Ci teniamo a precisare innanzitutto, per maggior chiarezza di chi ci legge, che queste costruzioni sono state autorizzate dalla passata amministrazione nel più ampio Piano Particolareggiato di Baratti e Populonia, il cui contenuto si estende a tutto il Parco Archeologico, al borgo di Populonia Alta nonché all’area a parcheggio pubblico collocata tra la strada provinciale della Principessa e la via delle Caldanelle, la pineta, il Casone, il campo boe, la porta del parco e l’area delle Caldanelle, la torre di Baratti e la sua area a mare, il parcheggio di Populonia alta, la sentieristica, l’edificio della Croce Rossa, i chioschi esistenti, l’area dei Villini e del Pozzino adottato nel 2012 e approvato definitivamente nel 2013, quindi già finanziato da tempo e in regola con le varie autorizzazioni necessarie richieste.
Ad oggi la nuova amministrazione si è trovata quindi con le mani legate; stiamo cercando una strada possibile per fermare questo scempio. Nel frattempo non possiamo che indignarci ed esprimerlo ad alta voce.
Riportiamo di seguito nei links sottostanti
- sia il verbale di adozione https://www.comune.piombino.li.it/pagina1592_adozione.html
- che la successiva approvazione con delibera del 13/05/2013 https://www.comune.piombino.li.it/pagina1593_approvazione.html.
Abbiamo deciso di porre “soprattutto” l’attenzione alla realizzazione dei manufatti sulla spiaggia in quanto sono l’emblema di questa violenza, perpetrata con buona pace della tutela del paesaggio.
Abbiamo preferito far parlare le carte al nostro posto; nella sintesi che segue, all’osservazione n° 14, sarà possibile analizzare nel dettaglio l’antefatto che porta all’accoglimento della richiesta di costruzione degli stessi https://www.comune.piombino.li.it/pagina1595_allegati-alla-delibera.html.
Ci ricordiamo, ad onor del vero, che ci fu una grossa mobilitazione anche di carattere internazionale negli anni in cui fu presentato il progetto, ma che successivamente passò tutto nel dimenticatoio.
Questo dimostra che la luce su alcuni temi non deve spegnersi perché dopo anni si tende inevitabilmente a dimenticare e a sottovalutare le problematiche e le scelte sbagliate ma remunerative vanno avanti e i cittadini si trovano di fronte ai fatti compiuti.
LAVORO & AMBIENTE