Nuovi atti di vandalismo a Piombino

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 10 gen­naio 2015 — Anche a Piom­bi­no. Da tem­po, si stan­no ver­i­f­i­can­do atti di van­dal­is­mo con­tro beni pri­vati e pub­bli­ci.
E’ un fenom­e­no in cresci­ta e sicu­ra­mente espres­sione di un dis­a­gio gio­vanile che non sta risparmian­do nem­meno la nos­tra cit­tà. Infat­ti gli atti van­dali­ci ven­gono commes­si prin­ci­pal­mente dai gio­vani, spes­so per noia, frus­trazione o rab­bia, espres­sione quin­di di un malessere e di un vuo­to val­o­ri­ale che chiede con forza di essere riconosci­u­to. Non di rado i dan­neg­gia­men­ti sono il frut­to dell’azione di un grup­po. È infat­ti sot­to la spin­ta del grup­po che i ragazzi ven­gono spes­so mossi ad un com­por­ta­men­to col­let­ti­vo incon­trol­la­to: Il con­sumo l’alcol, piut­tosto dif­fu­so, non fa altro che raf­forzare questo effet­to.
Il fenom­e­no, anche a det­ta delle forze dell’ordine, è in cresci­ta ed è dif­fu­so su tut­to il ter­ri­to­rio cit­tadi­no, ma il cen­tro stori­co ne risul­ta par­ti­co­lar­mente col­pi­to. La zona del castel­lo e del belvedere prospiciente via del popo­lo è da qualche tem­po il ritro­vo di molti ragazzi, specie nelle sere estive e nei prefes­tivi di tut­to l’anno; si riu­nis­cono a decine, non di rado molte decine, e oltre ai sas­si con­tro le finestre, alle bot­tiglie get­tate den­tro i por­toni, alle deiezioni organiche las­ci­ate negli angoli più appar­tati, ai cam­pan­el­li suonati in piena notte, alle liti e agli alter­chi, las­ciano al mat­ti­no sor­p­rese sgra­dite: spor­cizia, pan­chine divelte, fior­iere rotte, fiori strap­pati, mac­chine dan­neg­giate. I cit­ta­di­ni han­no più volte seg­nala­to il forte dis­a­gio e i dan­ni subiti e sono sem­pre meno dis­posti a toller­are com­por­ta­men­ti che esu­lano dal con­cet­to di civiltà e che rap­p­re­sen­tano veri e pro­pri atti delin­quen­ziali, per­ché tale è da definir­si la dis­truzione inten­zionale di ogget­ti di pro­pri­età pri­va­ta o arre­di urbani.
Noi cre­di­amo che molto si pos­sa fare con­tro questo van­dal­is­mo “ludi­co”. Le isti­tuzioni locali, in prim­is, devono pren­derne atto e met­tere in opera un piano di sicurez­za capace di garan­tire, in sin­er­gia con le forze dell’ordine, accu­rati con­trol­li per la pre­ven­zione e repres­sione di questi reati (pat­tuglia­men­ti e vig­ili di quartiere anche nelle ore not­turne, video­camere di sorveg­lian­za nelle zone più critiche). Di pari pas­so rite­ni­amo nec­es­sario un lavoro di sen­si­bi­liz­zazione che coin­vol­ga scuole e gen­i­tori, final­iz­za­to a un recu­pero val­o­ri­ale e di mag­gior rispet­to per il ter­ri­to­rio e i beni comu­ni .
Pren­di­amo atto , del resto, di quan­to le attuali politiche gov­er­na­tive non aiuti­no affat­to a con­trastare tali gesti di inciviltà, dato che negli ulti­mi provved­i­men­ti è pre­vista la depe­nal­iz­zazione dei cosid­det­ti “reati minori” che di “minore” non han­no pro­prio nul­la, anzi ven­gono pati­ti con grande frus­trazione dai cit­ta­di­ni.

SEL Piom­bi­no-Val Di Cor­nia, i coor­di­na­tori ilio Benifei, Vac­cai Emi, Faus­to Bertagna

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