Nuovo correttivo al bilancio del Comune

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 26 novem­bre 2019 — Nel Con­siglio comu­nale di lunedì 25 novem­bre si è tor­nati a par­lare di riasses­ta­men­to di bilan­cio: una nuo­va manovra per cir­ca 430mila euro dopo quel­la del 31 luglio di oltre 1 mil­ione e 200mila euro. Entram­bi gli inter­ven­ti si sono resi nec­es­sari a cor­ret­ti­vo del bilan­cio pre­ven­ti­vo approva­to lo scor­so 11 gen­naio, nel­la prece­dente con­sil­iatu­ra. Il provved­i­men­to ha vis­to il parere pos­i­ti­vo del­la mag­gio­ran­za e quel­lo con­trario di tut­ti i mem­bri dell’opposizione.
“In entram­bi gli inter­ven­ti di riasses­ta­men­to — spie­ga Pao­lo Fer­rac­ci, asses­sore al Bilan­cio — il riequi­lib­rio di bilan­cio è sta­to pos­si­bile attra­ver­so risorse stra­or­di­nar­ie legate ad even­ti una tan­tum, come la ven­di­ta di asset pat­ri­mo­ni­ali, vista l’impossibilità di inter­venire in maniera inci­si­va su entrate e spese cor­ren­ti pre­ven­ti­vate e pre­de­ter­mi­nate nel bilan­cio pre­ven­ti­vo 2019. Ciò ci pone anco­ra una vol­ta di fronte alla con­sapev­olez­za di dover risanare in breve tem­po una pre­ca­ri­età ormai strut­turale e mat­u­ra­ta negli anni: non è sosteni­bile, e tan­tomeno ragionev­ole, con­tin­uare a coprire spese ordi­nar­ie, e quin­di note, facen­do ricor­so a entrate del tut­to stra­or­di­nar­ie. Fino­ra, siamo inter­venu­ti sanan­do scom­pen­si: adesso dovre­mo stu­di­are soluzioni affinché il bilan­cio per il 2020 per­me­t­ta all’amministrazione di inter­venire conc­re­ta­mente per garan­tire ai cit­ta­di­ni i servizi di cui neces­si­tano”.
I motivi che han­no por­ta­to l’amministrazione comu­nale a inter­venire nuo­va­mente sono moltepli­ci: innanz­i­tut­to l’aumento delle spese legate alle uten­ze, alla neces­sità di inter­ven­ti di manuten­zione sia sul pat­ri­mo­nio immo­bil­iare che sulle strade e sul verde pub­bli­co, oltre che al conguaglio di Sei Toscana, non cal­co­la­to nel bilan­cio pre­ven­ti­vo, per una som­ma di cir­ca 240mila euro. Altro fat­tore deter­mi­nante è la sig­ni­fica­ti­va riduzione delle entrate rispet­to ai val­ori sti­mati, cir­ca un mil­ione e mez­zo, da ricon­durre prin­ci­pal­mente al numero infe­ri­ore di con­travven­zioni al codice del­la stra­da, minori introiti dai parcheg­gi costieri, dalle rette di asi­lo nido, dal servizio di ris­torazione sco­las­ti­ca e dalle con­ces­sioni cimi­te­ri­ali. A questo si aggiunge l’effetto del­la “rot­ta­mazione delle cartelle” che pesa sul bilan­cio comu­nale per cir­ca 45mila euro. Inoltre, la legge regionale ha fat­to venire meno l’introito dato dal canone di con­ces­sione Casalp, sti­ma­to a 225mila euro.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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