TESTO UFFICIALE DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Nuovo DPCM per contenere l’emergenza Covid-19

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PIOMBINO 23 mar­zo 2020 — Il Pres­i­dente del Con­siglio, Giuseppe Con­te, ha fir­ma­to il dpcm che intro­duce ulte­ri­ori mis­ure in mate­ria di con­teni­men­to e ges­tione del­l’e­mer­gen­za epi­demi­o­log­i­ca da COVID-19, applic­a­bili sul­l’in­tero ter­ri­to­rio nazionale.
Il testo uffi­ciale e com­ple­to può essere scar­i­ca­to clic­can­do qui.
“Non abbi­amo alter­na­tive, in questo momen­to dob­bi­amo tute­lare noi stes­si e le per­sone che ami­amo. Per questo il Gov­er­no ha deciso di com­piere un altro pas­so: chi­ud­ere sull’intero ter­ri­to­rio nazionale ogni attiv­ità pro­dut­ti­va che non sia stret­ta­mente nec­es­saria, cru­ciale, indis­pens­abile a garan­tir­ci beni e servizi essen­ziali”.
Lo ave­va annun­ci­a­to il pre­mier Giuseppe Con­te la sera del 21 mar­zo in diret­ta, dopo una gior­na­ta di lavoro con sin­da­cati e asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per sti­lare un elen­co det­taglia­to delle attiv­ità essen­ziali.
Con­tin­uer­an­no a restare aper­ti, ha det­to il Capo del Gov­er­no:

  • tut­ti i super­me­r­cati e i negozi di generi di pri­ma neces­sità, sen­za restrizioni di giorni e orari, dunque non c’è ragione di fare corse e code per gli acquisti
  • far­ma­cie e para­far­ma­cie
  • servizi ban­cari, postali, assi­cu­ra­tivi, finanziari
  • tut­ti i servizi essen­ziali come i trasporti
  • le attiv­ità acces­sorie e fun­zion­ali a quelle essen­ziali
  • le attiv­ità pro­dut­tive ril­e­van­ti per la pro­duzione nazionale
  • al di fuori delle attiv­ità essen­ziali è con­sen­ti­to soltan­to il lavoro in modal­ità smart work­ing.

Ral­len­ti­amo il motore pro­dut­ti­vo del Paese ma non lo fer­mi­amo, per pot­er con­tenere quan­to più pos­si­bile ques­ta epi­demia.
L’emergenza san­i­taria si sta tra­mu­tan­do in emer­gen­za eco­nom­i­ca. A tut­ti dico lo Sta­to c’è, il Gov­er­no inter­ver­rà con mis­ure stra­or­di­nar­ie che ci per­me­t­ter­an­no di ripar­tire quan­to pri­ma”.

Comu­ni­ca­to del­la Seg­rete­ria Provin­ciale UGL­metalmec­ca­ni­ci di saba­to 22 mar­zo ore 19:48
Come Seg­rete­ria Provin­ciale UGLm fac­ciamo nos­tre le parole del  seg­re­tario nazionale Anto­nio Spera:  “la stret­ta sulle fab­briche ital­iane è estrema­mente tar­di­va, ma ci fa tirare un sospiro di sol­lie­vo, per­ché dimostra una sen­si­bil­ità diver­sa ver­so lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni”.
In queste ore siamo in  atte­sa di conoscere il  decre­to,  anco­ra abbas­tan­za fumoso, per capire esat­ta­mente quali saran­no le aziende del nos­tro ter­ri­to­rio che si dovran­no fer­mare. Ma al di là dei cod­i­ci Ate­co, vogliamo rib­adire che la nos­tra posizione  è sem­pre la stes­sa.  La salute dei lavo­ra­tori viene pri­ma di tut­to!
Dif­fi­cile in questo momen­to, per le  aziende, garan­tire la mas­si­ma sicurez­za e tutela del­la salute dei pro­pri dipen­den­ti. Come potrebbe essere diver­sa­mente dal momen­to che  l’u­ni­co luo­go sicuro riconosci­u­to  dal­lo stes­so Gov­er­no è la pro­pria abitazione ?
Per questo moti­vo aus­pichi­amo che anche  le aziende del­la nos­tra provin­cia  deci­dano di fer­mar­si in maniera pre­ven­ti­va,  anche in pre­vi­sione del pic­co dei con­ta­gi pre­vis­to, sec­on­do gli esper­ti, nei prossi­mi giorni.  È evi­dente che non bas­ta dare un kit di pro­tezione (guan­ti e masche­ri­na) ed un mis­ero con­tenti­no di 100 euro al mese, per lavar­si la coscien­za.

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