Occorre approvare ora il Piano rifiuti urbani

· Inserito in Taglio basso

CAMPIGLIA MARITTIMA 11 aprile 2019 — La nota del Comune di Suvere­to riguardante la ges­tione dei rifiu­ti in  Val di Cor­nia e le tem­p­is­tiche di approvazione in assem­blea ATO del  Piano di rior­ga­niz­zazione dei servizi è coer­ente con la lin­ea che il  sin­da­co ha tenu­to durante la leg­is­latu­ra: tan­ta pro­pa­gan­da e poca sostan­za.
Sarebbe bene ricor­dare che questo stru­men­to fon­da­men­tale per la  pro­gram­mazione vede la luce con ritar­do per­ché i Comu­ni del­la AOR (Area  Omo­ge­nea di Rac­col­ta) han­no dis­cus­so e ragion­a­to su quali fos­sero le  migliori soluzioni pos­si­bili, cer­can­do un equi­lib­rio tra costi e  servizio; il sin­da­co di questo si è pre­oc­cu­pa­to ben poco, per­ché al di  là del­lo spot sul­la rac­col­ta por­ta a por­ta, propina ai suoi concit­ta­di­ni  le tar­iffe più alte per le uten­ze domes­tiche di tut­ta la Val di Cor­nia e  li costringe a subire un servizio poco effi­ciente, vista la con­tin­ua  migrazione di rifiu­ti da Suvere­to ver­so cas­sonet­ti di Cafag­gio e  Ven­tu­ri­na Terme.
Stru­men­tale poi mesco­lare le vicende RIMa­te­ria e SEI Toscana: i rifiu­ti  urbani prodot­ti in Val di Cor­nia ven­gono con­fer­i­ti a Gros­se­to pas­san­do  per Valpi­ana, e questo il sin­da­co dovrebbe saper­lo bene.
Approvare questo atto sig­nifi­ca rispettare gli impeg­ni pre­si con la  cit­tad­i­nan­za ed assol­vere il nos­tro com­pi­to di ammin­is­tra­tori: avrebbe  potu­to, come tut­ti abbi­amo fat­to, accel­er­are la dis­cus­sione e  pro­muover­la negli organ­is­mi pre­posti. Ai tavoli tra gestore, ATO e  Comu­ni, così come alle assem­blee di ATO, abbi­amo avu­to ben poche volte  il piacere di ved­er­lo, forse impeg­na­to nel­la sua cam­pagna elet­torale  per­ma­nente.
In questi cinque anni, se avesse davvero volu­to fare una battaglia  polit­i­ca, avrebbe potu­to nel­la piena legit­tim­ità richiedere alla Regione l’ac­cor­pa­men­to in altra ATO, se ques­ta è rap­p­re­sen­ta­ti­va di una ges­tione  così tan­to dis­as­trosa dal suo pun­to di vista. Ma si sa, tra gli atti e i  post c’è una bel­la dif­feren­za: i pri­mi miglio­ra­no la vita dei cit­ta­di­ni,  i sec­on­di grat­i­f­i­cano gli autori con un pug­no di like.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

Commenta il post