«Occorre ricostituire l’ufficio di piano»
CAMPIGLIA 4 settembre 2014 — In un articolo apparso sulla stampa il 26 Agosto scorso, abbiamo letto che il sig. Vito Bartalesi, assessore all’urbanistica di Campiglia Marittima, sostiene che «Occorre ricostituire l’ufficio di piano, rinnovare e innovare gli strumenti».
Non si può essere che d’accordo con un progetto che prevede la ricostituzione della pianificazione urbanistica a livello sovracomunale, la rivisitazione dei regolamenti edilizi, anch’essi possibilmente a livello sovracomunale, la semplificazione delle procedure amministrative ; il tutto con il metodo della consultazione e partecipazione delle categorie e dei cittadini.
Non possiamo però non preoccuparci quando leggiamo che, secondo Bartalesi, «Il Comune è da sempre uno dei più convinti sostenitori della sovracomunalità e della partecipazione ».
Il Comune di Campiglia Marittima si è invece sempre distinto per la sua ritrosia a rendere gli atti trasparenti e accessibili a tutti, come la storia del Comitato per Campiglia può testimoniare, e ha sempre dimostrato una sua particolarissima interpretazione della informazione e partecipazione della quale l’esempio più fulgido è stato il percorso inutile e inconsistente in occasione del Regolamento Ubanistico. Per quanto riguarda la sovracomunalità ricordiamo che Campiglia Marittima (13.000 abitanti) l’ha intesa solo come annessione del Comune di Suvereto (3.000 abitanti).
Quindi il Comitato condividendo le intenzioni espresse dal nuovo Assessore auspica che la semplificazione e innovazione non siano da intendere come quelle del progetto di nuova legge del ministro Lupi, che il governo propone e che di fatto sancisce che l’urbanistica e la gestione del territorio non sarà più fatta dai rappresentanti dei cittadini, in un quadro di tutela e sviluppo dei loro diritti e doveri e incentrata su « il rispetto del delicato equilibrio ambientale », ma sarà tutta demandata ai proprietri di aree, edifici, cave, ecc. in una ottica di semplice e sola massima rendita economica.
Comitato per Campiglia, Alberto Primi