Occupazione: siamo messi proprio male
PIOMBINO 16 novembre 2012 — La Val di Cornia è messa male, molto male. Sul versante del lavoro e dell’occupazione i dati più recenti elaborati dall’ Osservatorio mercato del lavoro della Provincia di Livorno sulla base delle notizie dei Centri per l’impiego e dell’Inps sono purtroppo impietosi.
Tutti gli iscritti nelle liste di disoccupazione
Alla fine di maggio 2012 sono 47mila342 i disoccupati inseriti nelle liste di disoccupazione dei Centri per l’impiego della Provincia di Livorno. Il loro numero si è accresciuto del 13,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A livello territoriale la situazione peggiore è nella Val di Cornia (+15,2%).
Il 34,5% dei disoccupati iscritti ha un’età compresa tra i 15 e i 35 anni, lo stato di disoccupazione coinvolge infatti un numero sempre maggiore di cittadini in età matura come conferma la presenza significativa di ultra54enni (14,6%).
I nuovi disoccupati nei primi cinque mesi del 2012
Il numero di cittadini che hanno dichiarato il loro stato di disoccupazione si presenta già in questi primi cinque mesi dell’anno piuttosto consistente (6mila432 nuove iscrizioni) e ampiamente superiore al flusso registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente (+12,9%). Ad esclusione dell’Isola d’Elba, dove le iscrizioni sono in calo (-24,4%), il bilancio si fa pesante soprattutto nella Val di Cornia dove l’aumento registrato sfiora il +22,2% .
Differenze nella crescita delle iscrizioni tra i due sessi sono particolarmente evidenti: si segnala una situazione più sfavorevole per gli uomini nella Val di Cornia (+30,5% uomini contro il 15,5% delle donne).
Considerando l’età di coloro che hanno fatto richiesta di iscrizione alle liste, il flusso si distribuisce praticamente in eguale misura tra la fascia giovanile (intesa nel senso ampio e cioè fino ai 34 anni di età) che copre il 52% degli ingressi e la quota residuale rappresentata dagli individui con età pari o superiore ai 35 anni (48%).
La mobilità nel 2012
Al 31 maggio 2012 sono oltre 4mila500 coloro che, a seguito di un licenziamento verificatosi in data pregressa, risultano iscritti nelle liste di mobilità.
Quelli andati in mobilità nei primi tre mesi del 2012
Nel 1° trimestre 2012 i passaggi in mobilità di lavoratori licenziati diminuiscono del 14,4% a Livorno ma aumentano del 15,2% a Cecina/Rosignano e del 24% in Val di Cornia (18,3% per i maschi e 32,5% per le femmine).
La composizione a livello provinciale per classi di età dei nuovi ingressi al trattamento di mobilità segnala la forte presenza (291 iscrizioni) di lavoratori con meno di 40 anni di età che rappresentano poco meno della metà dell’intero flusso (48,6%), ma è da sottolineare il fatto che il 30,9% degli iscritti aveva al momento della messa in mobilità 50 anni o più.
Le imprese non assumono
Se si osservano le assunzione effettuate dalle aziende locali nel 1° semestre 2012 i dati sono tutti negativi, anche se variamente distribuiti, fatta eccezione per l’Isola d’Elba.
La cassa integrazione
Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno traccia un quadro poco confortante rispetto alla cassa integrazione guadagni a livello provinciale. Esso segnala la ripresa degli interventi nella componente ordinaria (+113,7%) e in quella straordinaria (+94,5%) dove per altro si raggiunge una soglia di monte ore considerevole (oltre 2.400.000 ore).
Dal consuntivo riferito ai settori si rileva la concentrazione degli interventi nel comparto “industria” con circa 84,0% del monte ore autorizzato (secondo la classificazione Inps il settore comprende anche l’istallazione impianti nell’edilizia, le attività dei trasporti e comunicazioni e alcune attività dei servizi), a seguire il “commercio” con il 6,4%, l’edilizia (5,0%) ed infine l’artigianato (4,7%).
(foto di Pino Bertelli)