Operazione #acquachiara parte 3
PIOMBINO 23 agosto 2014 — Negli anni fra il 2003 e il 2008 sono stati fatturati, anche ai cittadini non serviti da depurazione, gli oneri relativi a questa prestazione. La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 ha dichiarato illegittima tale quota e ha imposto ai gestori degli acquedotti di provvedere al rimborso. Vista la scarsa conoscenza della sentenza e la prassi di Asa (gestore idrico per il nostro territorio) di provvedere ai rimborsi esclusivamente a seguito di esplicita richiesta da parte degli interessati, i gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle di Piombino e di Campiglia Marittima hanno depositato un ordine del giorno nel quale si richiede che siano individuate le utenze non allacciate al servizio di depurazione e che si proceda “in automatico” al rimborso delle quote illecitamente riscosse. Si chiede inoltre che venga prodotta la lista di tali utenze, in modo da poter avvisare direttamente i cittadini che hanno diritto al rimborso entro il 30/9/2014 (data individuata da vari gestori toscani come scadenza ultima per la richiesta dei rimborsi), nel malaugurato caso Asa non volesse provvedere a sanare la situazione autonomamente. Auspichiamo, vista la natura dell’odg, che tutte le forze politiche rappresentate nei Consigli Comunali sostengano tale richiesta attribuendo la necessaria urgenza alla procedura per la sua approvazione.
M5S Campiglia Marittima, M5S Piombino