Opinionisti e mistificatori? Siamo alla farsa

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SUVERETO 16 luglio 2016 — “Mist­i­fi­care sig­nifi­ca dis­torcere la realtà a pro­prio van­tag­gio, fal­si­fi­care”.
Una let­tera a fir­ma del Cir­co­lo PD Suvere­to risponde alle mie anal­isi por­tan­do offese e pre­sen­tan­do le fasi avvenute come fos­sero un film, però tralas­ciano il pri­mo tem­po e andan­do diret­ti alla con­clu­sione, com­pi­en­do così una reale mist­i­fi­cazione del­la realtà. Inoltre si fir­mano sen­za nome e uti­liz­zano un gener­i­co “Cir­co­lo di Suvere­to”, dan­do una visione chiara che sono solo un ten­ta­ti­vo di offus­care una realtà che dimostra, nel suo pro­fon­do, tut­ti gli errori com­piu­ti dal nos­tro seg­re­tario del­la Fed­er­azione. Non si pos­sono trovare scuse e soprat­tut­to non si dovrebbe offend­ere. Siamo tor­nati indi­etro di tre anni, mi sono state riv­olte accuse scioc­che e offese sen­za sen­so, le quali dimostra­no solo la loro debolez­za e la loro man­can­za di argo­men­ti. Loro fan­no scioc­ca mist­i­fi­cazione.
Pos­si­bile che la polit­i­ca sia così bis­trat­ta­ta e vilipesa al solo uso e con­sumo di chi la ritiene un mez­zo per la pro­pria car­ri­era? Sono invece anco­ra orgogliosa­mente fer­mo al fat­to che la polit­i­ca deb­ba essere servizio alla col­let­tiv­ità. Qual­cuno dice che sono vec­chio, ormai super­a­to dal tem­po. Sap­pi­ano i miei detrat­tori che le loro stu­pide offese non fan­no altro che raf­forzare le mie con­vinzioni e por­tano sul cam­po del con­fron­to le loro mis­erie e la loro inca­pac­ità ad essere por­ta­tori di con­tribu­ti al miglio­ra­men­to del­la soci­età.
Purtrop­po siamo davvero alla farsa: affer­mano che si è prepara­to un altro grup­po diri­gente, com­pos­to dai quat­tro non dimis­sion­ari, dagli elet­ti nelle isti­tuzioni (uno solo per­ché tre sui quat­tro elet­ti sono dimis­sion­ari) e da chi si è mes­so a dis­po­sizione. Una doman­da: scelti da chi? Con quale mez­zo vis­to che nes­suno, dopo la famosa assem­blea del 9 giug­no, si è più pre­sen­ta­to agli iscrit­ti.
I dod­i­ci dimis­sion­ari han­no pec­ca­to con la loro ines­pe­rien­za polit­i­ca per­ché avreb­bero dovu­to dire a Fabi­ani che era­no dispiaciu­ti dai suoi pen­sieri ma loro aven­do avu­to il manda­to dal diret­ti­vo ed anche dall’assemblea, a nor­ma di statu­to, anda­vano avan­ti nel lavoro politi­co nel Cir­co­lo di Suvere­to. Mi sen­to impeg­na­to a recu­per­are fino in fon­do questi ami­ci e com­pag­ni al lavoro del Cir­co­lo, per­ché loro sono il domani, per la loro fres­chez­za e ines­pe­rien­za polit­i­ca oltre che per la loro età. Fabi­ani e com­pag­ni non han­no volu­to aiu­tar­li, per­ché con­sid­er­a­no il par­ti­to come qual­cosa di loro pro­pri­età e quin­di al loro coman­do. Una men­tal­ità che non mi appar­tiene e che non riconoscerò mai.

Wal­ter Gasperi­ni

 

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