Opposizione incompetente ed inconcludente
SAN VINCENZO 11 luglio 2016 — Quando la libertà di opinione ed il dovere di opposizione vengono scambiate per diritto di alzarsi al mattino ed intenzionalmente screditare il proprio paese, accade ciò che si è verificato questo 10 luglio: un procurato allarme in piena estate ai danni di turisti, popolazione e imprenditori. Fatto talmente grave, questo, che la Giunta sta seriamente valutando l’opportunità di una denuncia per danno d’immagine a San Vincenzo.
Il sig. Luca Cosimi cerca di dare un qualche significato al suo ruolo di consigliere di minoranza scrivendo falsità ed indicendo riunioni e commissioni alle quali non sarà poi presente. Peccato, perché anche il ruolo dell’opposizione, quando intelligente e costruttiva, è fondamentale per la crescita di un paese.
Dispiace che questa misera propaganda politica venga fatta a spese dell’immagine di San Vincenzo e degli operatori che in questo paese hanno deciso di investire e di lavorare.
Facciamo chiarezza sullo stato dei fossi tanto cari al nostro consigliere, partendo dall’insediamento di questa Amministrazione Comunale.
Il problema degli sversamenti nel 2014 era reale. La stazione di sollevamento al Fosso delle Prigioni era vecchia e in caso di piogge abbondanti non riusciva ad assolvere alla sua funzione, con il rischio che, traboccando, i liquidi si riversassero in mare. Situazione pressoché analoga al Renaione. Fu così che venne convocata ASA, con la quale fu concordato un programma di interventi della durata di un anno. Subito venne rinnovata la stazione di sollevamento di via del Tirreno e successivamente quella di via Biserno, risolvendo quindi il problema di quel fosso.
Durante l’inverno venne fatta una puntuale campagna di intercettazione delle fogne nere nelle bianche e viceversa ed i problemi che ne scaturirono furono tutti successivamente risolti.
L’ultimo lavoro, il più corposo, è stato fatto la scorsa primavera all’altezza del bagno Il Delfino, dove la stazione di sollevamento sotto al fosso era inadeguata ed obsoleta ed è stata eliminata per ricostruirla nella strada.
Oltretutto, nel fosso è rimasta una vasca con una pompa che, nel caso ci fosse un qualche rigagnolo d’acqua, magari derivato da lavaggi di giardini limitrofi, verrebbe intercettato e non finirebbe in mare.
Ecco perché, oggi, le foci dei fossi sono asciutte.
La conferma di quanto indicato sopra è data dai campionamenti delle acque di balneazione, i cui risultati dopo i lavori effettuati sono sempre stati eccellenti.
Da quest’anno è tornato balneabile anche il fosso di Botro ai Marmi, dove c’era purtroppo un divieto permanente.
Quando il consigliere Cosimi avrà bisogno di informazioni dettagliate, oltre ad essere presente ai lavori di commissione, potrà anche interpellare ulteriormente l’Amministrazione che sarà ben lieta di fornirle.
Auspichiamo che questo avvenga prima che abbia comportamenti che rischiano di danneggiare inutilmente l’immagine di un paese che merita il riconoscimento della Bandiera Blu da molti anni.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SAN VINCENZO
E’ estremamente inquietante la minaccia di adire le vie legali contro un consigliere di opposizione, reo semplicemente di sollevare un problema. Il compito di una seria amministrazione non è certamente quello di minacciare ritorsioni, in una sorta di Minculpop moderno, al fine di tappare la bocca ad un opponente, ma quello di spiegare, nelle sedi istituzionali adeguate, le proprie ragioni. Che poi si minacci di denuncia per il danno di immagine nel caso di San Vincenzo, questo fa veramente sorridere, anche se amaramente. Basti vede le condizioni pietose della spiaggia in piena stagione turistica, l’incuria nella periferia del paese, le condizioni di degrado del palazzo comunale o lo stato centro cittadino, simile ad un suq medio-orientale. Chi paga i cittadini di un paese che vive di turismo, per tale danno di immagine?