Opposizioni unite: progetto RIMateria da cambiare
PIOMBINO 6 novembre 2018 — Per inquadrare meglio la situazione del territorio piombinese per i prossimi anni, non possiamo prescindere da quello che questa maggioranza ha messo in campo per ciò che riguarda il ciclo dei rifiuti. Da Wecologistic all’Apea per non parlare del riciclo delle gomme, ma prima di tutto la mega discarica di RIMateria in attesa di Via. In questa situazione, dove il piano industriale, anche se solo accennato ai consiglieri, ha variato di dimensione e prospettiva e non di poco; risulta quindi paradossale che si cerchi di togliere dalle mani pubbliche il controllo dell’azienda RIMateria, determinando il futuro di un’intera città. Le opposizioni chiedono con forza a chi governa Piombino, di ritornare al progetto iniziale, interrompendo la vendita delle azioni. Un progetto che preveda un minimo ampliamento, il vecchio cono rovescio, sufficiente a colmare il debito Asiu, garantire il post mortem della discarica e la messa in sicurezza della Li53; un progetto di ripiego e di responsabilità, vogliamo ricordare causa di un buco di bilancio e una gestione pessima che il PD ha espresso in questi anni sulla gestione dei rifiuti. Chiediamo di rivedere nell’accordo di programma la questione del ciclo dei rifiuti legata alle attività di smantellamento e bonifica del Sin, valutandone, in prospettiva, il corretto inserimento di RIMateria. Chiediamo altresì al sindaco che si attivi, attraverso RIMateria e la Regione Toscana, per dare la possibilità ai lavoratori di RIMateria che ne vogliono fare richiesta, di passare a Sei Toscana, già da subito. La richiesta dei cittadini di vedere garantita la salubrità ambientale passa sicuramente dalla vidimazione di ciò che si è conferito in discarica, questo si può vedere solo attraverso i carotaggi. Sarebbe opportuno che RIMateria oltre a tenere il suo unilaterale filo diretto con i cittadini, venisse in commissione per conferire sulla sua disponibilità economica attuale, il bilancio, sui rimanenti spazi di discarica, sulle prospettive di breve termine, sulla situazione dei lavoratori. Dati che attualmente ci sono completamente sconosciuti.
Ferrari Sindaco
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(Foto di Pino Bertelli)