E ora anche la passerella vicina a “La Conchiglia”

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 23 giug­no 2017 — Mai un’am­min­is­trazione è sta­ta tan­to imprepara­ta all’ar­ri­vo del­la sta­gione tur­is­ti­ca. Imbaraz­zante è lo sta­to di accoglien­za che Ban­di­ni fa trovare per la quar­ta sta­gione di fila: al già lun­go elen­co di lavori in cor­so che, come con­sue­tu­dine, Ban­di­ni sceglie di eseguire sulle spi­agge a sta­gione inizia­ta, al nuo­vo muro di cemen­to arma­to sul­la spi­ag­gia che il Comune spera di sanare, al cantiere sul mare bloc­ca­to dal TAR, si aggiunge lo sta­to impi­etoso e non fruibile del­la passerel­la di leg­no a ridos­so del­lo sta­bil­i­men­to bal­n­eare “La Conchiglia”. È insp­ie­ga­bile infat­ti che a fine giug­no si deb­ba assis­tere a questo tipo di incu­ria e dis­servizio pro­prio sulle spi­agge e che l’am­min­is­trazione non abbia, nem­meno nel­l’oc­ca­sione pre­sen­tatasi con il Palio, sis­tem­ato e mes­so in sicurez­za un pas­sag­gio pub­bli­co così impor­tante. La lentez­za del sin­da­co sulle politiche tur­is­tiche è inac­cetta­bile, eppure quan­do si par­la di sanare muri in cemen­to sul­la spi­ag­gia, sanare abusi sul­la duna, ripro­porre delibere per riavviare pro­ced­i­men­ti là dove si è ver­i­fi­ca­to un abu­so di ben 5 ettari, quan­do c’è da far costru­ire (“riqual­i­fi­care!” direbbe Roven­ti­ni) strut­ture tur­is­tiche nel bosco di Rim­igliano, quan­do si deve far costru­ire quat­tro piani di appar­ta­men­ti prati­ca­mente sul­la spi­ag­gia, quan­do si deve ricor­rere ad assur­di ricor­si per difend­ere pre­sun­ti inter­es­si pub­bli­ci, Ban­di­ni e la sua giun­ta san­no bene come far cor­rere gli uffi­ci e ce lo han­no dimostra­to in molte occa­sioni. La con­clu­sione è ovvia, Ban­di­ni e la giun­ta han­no delle pri­or­ità tra le quali il tur­is­mo arri­va ulti­mo. Ban­di­ni pen­sa che il tur­is­mo a San Vin­cen­zo pos­sa vivere di ren­di­ta ma non è così; il sin­da­co deve capire che questo paese di tur­is­mo ci vive e che non è toller­a­bile in alcun modo l’ac­coglien­za che dà, da quan­do è sta­to elet­to, a tur­isti e cit­ta­di­ni. Il ris­chio che sta cor­ren­do, lo corre prin­ci­pal­mente sul­la pelle degli impren­di­tori che con dif­fi­coltà resistono aspet­tan­do la sta­gione tur­is­ti­ca e che, quan­do arri­va, si trovano pun­tual­mente un paese che non è pron­to, col­pa delle pri­or­ità del sin­da­co e del­la giun­ta. Aspet­ti­amo che la nos­tra ammin­is­trazione si muo­va a met­tere in sicurez­za e a ripristinare la passerel­la di leg­no in ques­tione, ci pare doveroso anche, almeno sta­vol­ta, che non ci si nascon­da dietro a scuse, dan­do col­pa a tem­pi tec­ni­ci e buro­crazia lenta: qui infat­ti, cari ammin­is­tra­tori, la col­pa sono le vostre scelte e dunque pren­de­te­vi le vostre respon­s­abil­ità.

Grup­po con­sil­iare Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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