Ora la liquidatrice faccia un passo indietro
PIOMBINO 10 dicembre 2019 — Se la liquidatrice di Asiu, Barbara Del Seppia (nella foto in alto a sinistra), votasse positivamente al nuovo piano industriale di RIMateria, di fatto, verrebbe meno l’articolo dello statuto della società che dà diritto di veto al socio pubblico.
Concordo con quanto dichiarato dal Movimento 5 Stelle di Piombino: se Barbara Del Seppia non avesse intenzione di dare seguito alla decisione dell’assemblea Asiu dovrebbe dimettersi. È inutile riunire i sindaci dei Comuni soci se poi la liquidatrice continua a tenere fede a un mandato consegnatole nel 2016 quando il quadro generale, non solo politico, era ben diverso. La maggioranza di Asiu ha deciso e Barbara Del Seppia, che rappresenta quella maggioranza, deve rispettare quel voto. Già in passato le numerose divergenze mi avevano portato a chiedere le sue dimissioni in assemblea soci e a quella richiesta formale rispose che il venir meno della fiducia da parte del socio di maggioranza l’avrebbe portata a dimettersi nonostante la quota che detiene Piombino non fosse sufficiente a chiedere la revoca. Per sostituire l’avvocato Del Seppia servono due terzi della maggioranza e i sindaci di Campiglia, San Vincenzo e Castagneto Carducci hanno confermato il ruolo della liquidatrice impedendo, di fatto, la sostituzione. A prescindere dalle quote, credo che per Barbara Del Seppia sia arrivato il momento di fare un passo indietro.