Ora punto nascita chiuso, in futuro si vedrà

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 15 otto­bre 2019 — L’an­noso allarme sul­la chiusura del pun­to nasci­ta a Piom­bi­no si è sci­agu­rata­mente trasfor­ma­to in realtà a giug­no di quest’an­no, quan­do il repar­to di mater­nità di Vil­la­ma­ri­na ha di fat­to ces­sato le sue attiv­ità prin­ci­pali trasfer­en­dole all’ospedale di Ceci­na.
Questo nonos­tante le ripetute ras­si­cu­razioni in mer­i­to rice­vute sia da parte del Diret­tore Gen­erale del­la ASL Toscana Nor­dovest, Maria Letizia Casani, sul reper­i­men­to del per­son­ale medico nec­es­sario al fun­zion­a­men­to del repar­to, sia da parte del­l’asses­sore alla san­ità Ste­fa­nia Sac­car­di, che in una nota del luglio scor­so rib­adi­va l’im­peg­no del­la Giun­ta regionale a svilup­pare tutte le pos­si­bili azioni per il man­ten­i­men­to futuro del pun­to nasci­ta, com­pre­sa la richi­es­ta al Min­is­tero di riesame del­la dero­ga nega­ta al tem­po.
È notizia recente quel­la per cui la Giun­ta regionale abbia delib­er­a­to inves­ti­men­ti per 1,5 mil­iar­di di euro per l’adegua­men­to e miglio­ra­men­to degli ospedali toscani.
Una quo­ta parte di questi sol­di ver­reb­bero investi­ti nel pre­sidio ospedaliero piom­bi­nese per effet­tuare gli adegua­men­ti strut­turali per la mes­sa a nor­ma del repar­to di mater­nità, tramite la real­iz­zazione del­la sala oper­a­to­ria ded­i­ca­ta allo stes­so piano, o in alter­na­ti­va un acces­so ris­er­va­to che dal repar­to rag­giun­ga il bloc­co oper­a­to­rio già pre­sente.
Il Movi­men­to 5 Stelle accoglie ovvi­a­mente in modo favorev­ole ques­ta notizia, augu­ran­dosi non si trat­ti di clas­si­ci procla­mi da cam­pagna elet­torale da parte del par­ti­to di mag­gio­ran­za regionale, ma di un con­cre­to impeg­no per tute­lare il sacrosan­to dirit­to di far di nuo­vo nascere bam­bi­ni a Piom­bi­no, in con­dizioni di sicurez­za per i neonati e le loro madri. Aus­pi­ca per­al­tro che, in con­sid­er­azione di questi adegua­men­ti che sanereb­bero le attuali non con­for­mità, scon­giu­ran­do nuove inter­dizioni, ven­ga da chi di dovere val­u­ta­ta la situ­azione anche da un pun­to di vista orga­niz­za­ti­vo riguar­do le risorse umane nec­es­sarie allo svol­gi­men­to delle rego­lari attiv­ità lavo­ra­tive del repar­to.
La caren­za di per­son­ale medico spe­cial­iz­za­to rap­p­re­sen­ta una crit­ic­ità altret­tan­to grave, per cer­ti aspet­ti anche di più dif­fi­cile soluzione, e non riguar­da solo i gine­colo­gi, ma anche pro­fes­sion­isti di altre dis­ci­pline, come aneste­sisti, radi­olo­gi, orto­pe­di­ci…
Pro­prio per questo con­ti­amo che l’am­min­is­trazione comu­nale sol­leciti le autorità com­pe­ten­ti per­ché si valuti­no le strate­gie più effi­caci affinché torni ad essere pro­fes­sion­al­mente appa­gante e pres­ti­gioso accettare l’in­car­i­co di svol­gere la pro­fes­sione med­ica anche a Piom­bi­no

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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