Ospedale a Riotorto, possibile soluzione
SUVERETO 19 novembre 2015 — Dalla conferenza provinciale dei sindaci tenuta pochi giorni fa non e’ uscito niente di concreto. Nei fatti mentre l’isola d’Elba si sta organizzando compatta per rivendicare alla Regione la sua autonomia sanitaria , unica strada per garantire il mantenimento del presidio ospedaliero attrezzato, la Val di Cornia resta al palo producendo un documento solo con dei buoni propositi.
In questa fase delicata e convulsa, con una Legge regionale 28 di riordino del sistema varata dalla Giunta, sulla quale grava la spada di Damocle della richiesta di un referendum abrogativo, e un decreto Balduzzi che i nuovi dirigenti delle 3 ASL ideate da Rossi dovranno applicare alla nostra realta’ e’ necessario che i territorio facciano un salto di qualita’ e compatti si rivolgano alla Regione Toscana con alternative concrete e percorribili per salvaguardare la salute dei cittadini.
In questa ottica e in questo quadro mutato anche dal punto di vista geografico con il superamento del concetto di confine provinciale e l’idea di area vasta, il Sindaco di Suvereto tira fuori dal cassetto una idea gia’ affrontata negli anni passati dai nostri Comuni, che nei prossimi giorni formalizzera’ in un documento che sottoporra’ all’attenzione degli altri Sindaci della Val di Cornia: la realizzazione di un nuovo Ospedale a Riotorto:
Suvereto, Follonica, Piombino, Scarlino e le altre località metallifere possono costituire un bacino di utenza per molti servizi, compresi quelli sanitari. Riotorto, a questo proposito, si colloca in una posizione baricentrica per servire in modo agevole un territorio vasto di oltre centomila persone.
“È opportuno uscire dai confini territoriali per garantire prestazioni migliori ai cittadini.” continua il sindaco Parodi “dobbiamo affrontare le scelte con coraggio e determinazione, per la tutela della salute. Deve prevalere il senso dell’efficacia e del pragmatismo. Gli ospedali non si difendono solo con “i buoni propositi” ma partendo dalle necessità dei cittadini e dalle criticita’ , anche logistiche , dei territori. Follonica e le colline metallifere, ad esempio, non possono continuare a essere periferiche rispetto a Grosseto, e lo spostamento a sud della Val di Cornia rispetto ad altri ambiti (vedi rifiuti) e’ una strada percorribile.
In sinergia con i Comuni vicini possiamo diventare un’ area con una propria forza e una propria identità. È indispensabile per il nostro comprensorio salvaguardare un punto nascite di prossimità, seriamente minacciato dalle statistiche del decreto Balduzzi”. L’idea di costruire un nuovo presidio ospedaliero a Riotorto circola già da qualche tempo. Dal 2008 la Regione Toscana ha redatto un piano, sostenuto anche dalle amministrazioni comunali della Val di Cornia, per la realizzazione di un unico maxi presidio a Vignale Riotorto. Per la nuova struttura c’era già anche il nome: “Ospedale dell’alta Maremma”. L’eventuale realizzazione del nuovo maxi nosocomio si porterebbe dietro anche la “diversa destinazione” (con funzioni specialistiche) dei due presidi di Massa Marittima e di Piombino. E in questa fase le risorse — circa 17 milioni di euro — per la sua realizzazione potrebbero essere reperite dalla Regione Toscana dall’ostruzionismo che la giunta Nogarin sta operando per la costruzione di un nuovo ospedale di Livorno.
“Credo che sia opportuno un atto forte di rivendicazione dei nostri territori” conclude Parodi “dobbiamo spiegare ai cittadini e alla Regione che costruire un nuovo ospedale con maggiori potenzialità è un’opportunità da non perdere. Ci vuole un centro ben collegato, e la posizione individuata a Riotorto e’ efficace sotto questo punto di vista, essendo ad uno svincolo della variante aurelia e facilmente raggiungibile da tutti, efficiente negli ambiti dell’emergenza- urgenza e delle nascite. Un ospedale che parli e serva oltre 100mila persone.”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO