Ospedale di Piombino con servizi di “Serie B”
PIOMBINO 22 settembre 2019 — Sulla stampa locale e social network apprendiamo attraverso il Comitato “Lasciateci nascere a Piombino” nuovi disagi e disservizi che dovranno subire le donne in gravidanza. Il punto nascita è di fatto chiuso dal 22 giugno scorso con tutte le conseguenze che conosciamo. Una chiusura che speriamo sia temporanea per il bene della città e del comprensorio. Detto questo, ci aspetteremmo che l’ azienda sanitaria approntasse un protocollo e tutte le procedure necessarie per mettere in sicurezza le donne in dolce attesa. Invece, dichiara il Comitato “siamo di fatto senza personale ostetrico nel turno di notte”.
I medici e gli infermieri del Pronto Soccorso, del 118 e della centrale operativa di Livorno “sono obbligati a frequentare un corso di formazione della durata di sei ore”. Questo secondo l’ azienda sanitaria dovrebbe essere sufficiente a fronteggiare un evento di parto e tutte le possibili patologie conseguenti della donna e del nascituro. Questo per La LEGA per Salvini Premier è inaccettabile, facendo il paio con quanto dichiarato a mezzo stampa dalla stessa amministrazione comunale. Come Gruppo Consiliare ribadiamo che questa soluzione è approssimativa e pericolosa.
Ricordiamo che dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre donne in gravidanza, che saliranno su ambulanze per raggiungere Cecina (45 km) senza la professionalità che può consentire solo un ginecologo e un’ostetrica. Pensare di risolvere la problematica con un corso di sei ore è utopistico, senza contare che i trasferimenti in argomento sono “normati come speciali”.
Si rischia già da ottobre/ novembre di non avere la reperibilità di tali professionalità. Senza ginecologo come sarà possibile possibile dare un servizio all’altezza delle attese facendo notare inoltre che differirà da Cecina dove invece vi sarà lo specialista.
Di fatto si acuisce la crisi dell’Ospedale di Piombino con servizi di “Serie B” rispetto al dovuto.
Si pone una domanda: “Chi si prenderà la responsabilità di qualsiasi evento avverso nel trasferimento?”. Ricordiamoci pure le difficoltà della viabilità ordinaria, causa il mancato completamento della SS 398 che soprattutto nel periodo estivo affligge la città. I cittadini non possono ulteriormente subire tali gravi disagi; come Gruppo Consiliare Lega per Salvini Premier chiediamo risposte e tempi certi della riqualificazione dell’ospedale di Piombino alle autorità preposte, azienda sanitaria e Regione Toscana.
Gruppo Consiliare LEGA Piombino
Prendiamo un attimo una cartina geografica e vediamo che tra gli ospedali di Cecina e Grosseto ci sono circa 100 km di distanza; in questo tratto di costa abbiamo l’ospedale di Piombino che la Regione Toscana ha deciso, a mio parere, di portare ad una lenta ma inesorabile chiusura perché il bacino di utenza è grande ma il numero degli abitanti non giustifica, a loro giudizio, la presenza di un ospedale e poco importa se a questi gli si arreca un notevole disagio, l’importante è il risparmio. Ma questo presunto risparmio è sicuro che non abbassi l’asticella della qualità dei servizi erogati? Io penso di sì, e molto, e questo perché quegli ospedali con gli stessi operatori si troveranno a gestire un maggior carico di lavoro con un probabile aumento in percentuale di errori. E non solo, per tornare nello specifico, chi è quel medico che si prende la responsabilità di tenere una donna prossima al parto a casa? Io non lo farei e per questo sono convinto che aumenteranno le degenze pre-parto e così il supposto risparmio va a farsi benedire.